Il resoconto sull’incontro con don Biancalani per il gruppo 10 marzo

CENTRO – Il “10 marzo 2018”, un gruppo di cittadini Trofarellesi, in seguito ai drammatici fatti verificatisi a Macerata il 3 febbraio dello stesso anno, organizzava una manifestazione facendo appello a tutti coloro che si riconoscevano nei principi di accoglienza, ospitalità e uguaglianza alla base della nostra civiltà. «In questi tre anni abbiamo creato laboratori di pane, di cucito, di lingua, feste etniche, momenti di condivisione e convivialità con le famiglie straniere sul territorio chehanno portato preziosità a loro ma soprattutto a noi – spiegano gli organizzatori del gruppo 10 marzo – Ma siamo andati anche oltre i confini diTrofarello sostenendo a distanza, nel nostro piccolo, le Navi Ong nel Mediterraneo, il paese diRiace, le cooperative agricole calabresi, i Rifugi di Oulx, i campi di Moriain Grecia e di Lipa in Bosnia, costruendo ponti e nuove relazioni perché crediamo profondamente che non ci si possa girare dall’altra parte in un paese in cui le leggi ostacolano la solidarietà. Quella solidarietàche deve rappresentare un dovere civile e morale prima di tutto, che si contrappone alla deriva, alla disumanizzazione. Oggi, a distanza di tre anni, abbiamo rinnovato il nostro impegno invitando Don Massimo Biancalani aportare nel nostro paese la sua testimonianza. Don Biancalani ci ha raccontato l’intensa esperienza di accoglienza sua e dei tanti volontari che lo seguono. È uno dei primi sacerdoti che ha accolto l’appello di Papa Francesco ad “Aprire le porte ai nostri Fratelli migranti”. Lui quelle porte le ha spalancate ed oggi accoglie più di 200ragazzi a cui dona sostegno e assistenza nonostante i mille ostacoli, difficoltà, impedimentiburocratici e gestionali, insulti e minacce. Una scelta forte quella di Vicofaro che malgrado tutto R-Esiste! La sua attività di accoglienza non si è mai interrotta e continua a combattere per diritti umani fondamentali e contro leggi ingiuste attraverso una “disobbedienza civile”, per difendere l’Umanità e il Vangelo. Vicofaro è diventata una scuola di tolleranza, di dialogo, di incontro, dicomprensione, ispirata dalla carità e dalla condivisione. Per dargli una mano, e soprattutto per rompere l’isolamento sociale che subisce, proponiamo le seguenti iniziative: invio di libri e materiale didattico per favorire percorsi di formazione, laddove necessari. Vendita di articoli di artigianato (borse, zaini ecc.) prodotti dagli immigrati suoi ospiti. Bonifico mensile di importo pari a quanto sarà raccolto, per ciascun mese, tramite offerte volontarie. Nel frattempo, si è provveduto a fornirli di circa 60 Kg di polli. Per adesioni e maggiori dettagli, in particolare percontributi per il bonifico, si può scrivere a 10marzo2018.1@gmail.com oppure telefonare al 3287249851.

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