CENTRO – Dario Rovegno, impiegato nel settore finanziario è il secondo coordinatore del Gruppo Progetto Paese. Davanti alle telecamere di Città fa una propria riflessione sull’emergenza sanitaria e sui risvolti economici. «Pensiamo all’isolamento, alle criticità dal punto di vista sociale pensiamo a tutte quelle fasce fragili della cittadinanza e a tutte quelle che sono le necessità delle famiglie, E del tessuto produttivo di un comune. Io credo che sia importante in una situazione di crisi e di crisi ti sta ragionare in ottica prospettica, senza limitarsi alla miopia dei mesi immediatamente successivi ma cercare di costruire qualcosa che nel tempo possa essere consolidato e cercando di offrire delle possibilità a tutte le fasce della cittadinanza che vivono in un momento di forte crisi. Offrire supporto vuol dire promuovere una maggiore partecipazione, un maggiore coinvolgimento. Ci sono gli strumenti per poterlo fare, pensiamo allo sportello per il cittadino. I punti di incontro in cui poter offrire l’ascolto ma anche proporre delle soluzioni concrete, perché poi quello che è fondamentale e cercare di uscire dalla propaganda ed essere aderenti alla realtà, offrendo assistenza, offrendo inclusione E soluzioni tangibili e concrete. Pensando a tutte le fasce della cittadinanza quindi dalle famiglie, alle fasce fragili e tutti i portatori di interesse di un comune, i piccoli commercianti che in un periodo di forte crisi ovviamente vivono una contrazione importante di quelli che sono i loro redditi. E proprio noi di Progetto Paese vogliamo dire che ci siamo – conclude Rovegno – Promuovere, stimolare e favorire l’ascolto, incoraggiare la partecipazione, perché attraverso la partecipazione possiamo creare qualcosa di bello insieme».