CENTRO – Un prodotto di animazione rivolto a tutti, in cui la diversità di ciascuno è la chiave per superare ogni difficoltà. E’ “Pablo”, in onda da lunedì 1° marzo, tutti i giorni, alle 18 su Rai Yoyo, e dal 2 marzo in replica anche alle 9.35. La serie animata, fresca di nomination per i BAFTA, è già disponibile su RaiPlay, anche in lingua inglese.
Pablo è un bambino con autismo e con una grande passione per il disegno. Con coraggio e con l’aiuto di personaggi inventati riesce ad affrontare grandi sfide quotidiane. E’ un bambino intelligente e in compagnia dei suoi amici speciali riesce a trasformare ogni problema in una fantastica avventura da vivere insieme.
Affrontare il delicato tema dell’autismo con un cartone animato rientra nell’impegno di Servizio Pubblico della Rai di rivolgersi a tutti, nessuno escluso, con storie coinvolgenti e di valore formativo. La particolarità di Pablo non gli impedisce di trovare soluzioni alle difficoltà incontrate e condividerle con il mondo esterno.
In ogni episodio, il piccolo eroe si imbatte in alcuni problemi quotidiani o in qualcosa che non capisce. Ma grazie alla sua immaginazione e alla sua bravura nel disegnare, il problema prende vita nel mondo fantastico dove gli amici animali da lui raffigurati, che rappresentano aspetti della personalità di Pablo e di molti bambini affetti da autismo, lo supportano come una vera squadra e corrono in suo soccorso. Fra loro ci sono Linda, una topolina timida ma determinata, Frullo, un energico uccellino, Dino, un grosso dinosauro e Raffa, una intelligentissima giraffa. Tutti loro offriranno soluzioni sorprendenti a problemi vissuti come insormontabili, consigliando a Pablo comportamenti che lo soddisfano e che possano essere allo stesso tempo riconosciuti e compresi dagli altri. «Sono assolutamente d’accordo di e per tutte le iniziative che prendono riguardo i bambini. Sopratutto se questo permette a loro ed ai loro genitori un momento di tregua … per qualcosa di bello di interessante per loro. I bambini comunque siano saranno il nostro futuro ed è bene accompagnarli al meglio nel loro cammino» commenta Gabriella Zaza che ha fatto pervenire in redazione la notizia.
«Guardando il cartone si evince un linguaggio da bambini per bambini con tono tranquillo e chiaro, emergono colori accesi, disegni semplici nonchè molti personaggi animali ma ciò che si percepisce è la distinzione del piano reale da quello animato – commenta Samoa Ginardi, educatrice che lavora con ragazzi autistici presso la comunità Villa Lauro di Torino – Un’amica oltre che collega con una figlia di 5 anni ha riferito che la bimba è rimasta entusiasta del cartone facendo richiesta della visione del prossimo episodio sia nello stesso momento che nel giorno seguente. Le è piaciuto che il cartone avesse come tema il contesto familiare con presenza di un bimbo con la sua mamma nonchè gli animali, ma non ha percepito le varie problematiche del bambino, ma ha mostrato interesse ai dialoghi sulle difficoltà degli animali. Emerge quindi che i temi trattati arrivino in modo indiretto».