CENTRO – In arrivo in città il progetto “La Comunità delle famiglie”, approvato in giunta la settimana scorsa, per concorrere al bando Educare in Comune. Scopo del progetto “La Comunità delle famiglie” sarà rendere Trofarello ancora di più a “misura di Famiglia”, in modo da aumentarne l’attrattività territoriale e a potenziamento del sistema integrato dei servizi socio-educativi e socio-sanitari 0-6 anni. «Il progetto intende apportare alla comunità di cittadini, delle famiglie con bimbi 0-6 anni alcune nuove opportunità di incontro, dialogo, scambio e crescita collettiva mediante modalità di auto aiuto, co-produzione dei servizi, collaborazione attiva alla vita comunitaria anche attraverso l’innovazione dei servizi tradizionali e la sperimentazione di nuove figure professionali, insieme ad una offerta nuova di informazione, divulgazione, momenti pubblici e work shop – spiega l’assessore Stefano Napoletano – Inoltre, si segnalano nel nostro comune nuclei di famiglie fragili e in vulenrabilità, anche in carico ai Servizi Sociali, e famiglie con bambini con disabilità. Sono quattro le diverse azioni che saranno attuate:
Attivare sul territorio professionisti dell’educazione e del sostegno psicologico a favore delle famiglie e di quei nuclei definiti fragili e in vulnerabilità sociale; informare, sostenere l’accesso alla conoscenza delle giovani famiglie con figli al fine di aumentare la partecipazione alla vita pubblica e di comunità; conoscere il territorio e il sistema dei servizi.
Avviare gruppi di Auto mutuo aiuto e di Incontro anche coadiuvati da un esperto, con l’obiettivo di condividere e sostenere le famiglie che affrontano il diventare e l’essere genitori, anche in collaborazione con i servizi socio-sanitari che incrociano le famiglie nelle fasi della gravidanza e non solo; fornire strumenti di cura ed educazione dei bambini (suddivisi 0/1 anno, 2/4 anni e 5/6 anni); Informare, sostenere l’accesso alla conoscenza delle giovani famiglie con figli al fine di aumentare la partecipazione alla vita pubblica e di comunità; conoscere il territorio e il sistema dei servizi.
Implementare le funzioni del Nido di Infanzia (già attivo) con 3 azioni principali: maternage e home visiting per le famiglie non ancora iscritte e che stanno affrontando il primo anno di vita dei bambini; si intende formare per l’home visiting anche mamme che assumano il ruolo di “doula”. La seconda azione riguarda l’apertura e l’avvio di un servizio per genitori e bimbi insieme finalizzato a creare un nido comunità. Una terza azione vede l’impiego nel Nido di una figura definita “case manager” che possa co-costruire con le famiglie percorsi individualizzati volti all’autonomia, all’acquisizione di competenze, alla generazione di una partecipazione alla comunità più ampia.
Completa il progetto un’azione di SISTEMA quale la costituzione di un “comitato/tavolo di progetto” finalizzato al governo del lavoro, delle relazioni tra i partner e della continua definizione e ri-definizione delle vision progettuali, coordinato dal Comune di Trofarello che ha compito di coinvolgere tutti gli attori sul territorio e di individuare le strategie di ingaggio delle famiglie; infine monitora e valuta l’andamento del progetto. L’intera operazione vale oltre settantamila euro. Sono orgoglioso che il progetto abbia avuto l’adesione del dipartimento di neuropsichiatria infantile dell’Asl To 5 – conclude Napoletano – Ringrazio gli uffici per il grande sforzo effettuato per confezionare la proposta che, in ogni caso, rappresenta la nostra visione di Trofarello ancora di più a misura di famiglia: “per educare un fanciullo, ci vuole un intero villaggio”.