Arriva la Paulownia in città Il comune aderisce alla campagna “100Mila alberi per il Piemonte”

CENTRO – Trofarello aderisce alla campagna “100Mila alberi per il Piemonte”, programma volto alla realizzazione di una vera e propria operazione di riforestazione per incrementare il verde nella regione nonché per costituire un carbon sink e relativo sequestro della CO2, oltre che il conseguente miglioramento della qualità dell’aria e della vita, promossa dall’Associazione no profit “Paulownia Piemonte”.
«Sono veramente contento di portare a Trofarello questa specie arborea. Sono stato più volte sollecitatio da un altro concittadino ad introdurre questa coltivazione in città. Ho voluto condividere questa decisione con tutto il consiglio comunale e quindi ho deciso di portare all’approvazione del consiglio questo intervento – commenta il sindaco Visca – La paulonia produce un legno leggerissimo, di straordinaria stabilità dimensionale, di color chiaro, tendente al bianco-giallino, ideale per la produzione di mobili, arnie, arredi per navi ed abitazioni, stoviglie ecologiche in alternativa alla plastica. Il legno in questione, di categoria A, ha grandi proprietà fonoassorbenti, di isolamento termico, elettrico e igroscopico. è dotata di radici che si sviluppano tra 40/80 cm di profondità, garantendo la massima tenuta anche dei terreni più franosi e soggetti a smottamenti. Presenta fiori dall’aroma gradevole che producono un polline molto gradito alle api. Possono produrne fino a 5 quintali per ettaro con beneficio di tali insetti che si trovano in un ambiente non contaminato. Si adatta ai terreni più ostili ed inquinati. è ideale per giardini, parchi pubblici, arricchimento delle aree marginali. Per ogni ettaro è in grado di assorbire dalle 28 alle 32 tonnellate di anidride carbonica all’anno. Consuma, per ogni pianta, dai 32 ai 36 chilogrammi di CO2 ogni 12 mesi. Non è tossica per l’uomo, anzi, in talune culture orientali compone la dieta dell’essere umano.
Con la delibera di consiglio ci impegnamo a collocare le piante a dimora nel territorio comunale, garantire una messa a dimora consona per l’attecchimento, garantendo le cure e gli interventi d’irrigazione o manutenzione che eventualmente si rendessero necessari in futuro».

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