CENTRO – Tempo di bilanci per il comando di polizia municipale cittadino. «L’anno appena trascorso è stato un anno un po’ particolare per la pandemia che ha colpito tutta l’Italia ed il mondo intero – esordisce il comandante della polizia municipale Gaetano Matina – Alla i fine servizi erogati si possono suddividere in due tipi: Quelli erogati durante il primo lockdown, la fase più buia di questa vicenda, da marzo a giugno, e poi la parte dei servizi ordinari che è iniziata a decorrere dall’estate a questo inverno, che sono stati caratterizzati dai vari colori e dalla pubblicazione dei vari DPCM che abbiamo imparato a conoscere. Attualmente il nostro organico è composto da cinque unità, l’ultima delle quali è entrata in servizio solo un paiio di settimane fa. I servizi che abbiamo realizzato possiamo dire che siano stati quelli che in termine tecnico vengono definiti “di prossimità”. In pratica abbiamo lavorato molto per la consegna delle mascherine e dei tablet per i ragazzi che dovevano seguire le lezioni e le cui famiglie non potevano permettersi l’acquisto del dispositivo. Un altro servizio che abbiamo realizzato in maniera continuativa è quello del controllo del mercato settimanale sia a Trofarello centro che nella frazione di Vallesauglio. Il mercato è stato interrotto soltanto una settimana, tra l’11 e il 18 marzo, quando ancora non c’era chiarezza sui DPCM. Siamo stati l’unico comune a svolgere questo servizio in modo continuativo nel rispetto delle leggi, Il contingentamento degli accessi e tutte le disposizioni necessarie per svolgere il mercato in sicurezza. Per aver realizzato tutto questo dobbiamo ringraziare la collaborazione del comitato locale della Croce Rossa e del gruppo faunistico di Torino, le guardie zoofile della Italcaccia che hanno messo a disposizione del personale in modo che si presidiasse tutta la piazza. Un altro servizio è stato quello della consegna delle mascherine che ci sono state assegnate dalla Protezione civile di Moncalieri – continua Matina – Per questo tipo di attività siamo stati aiutati dal geometra Fabio Andreotti, i due operatori del Comune sono state consegnate le mascherine su tutto il territorio comunale. Non è mancato il consueto servizio di controllo del territorio, da marzo a giugno, nel quale periodo c’è stato richiesto di verificare che le persone rimanessero all’interno delle mura domestiche durante il lockdown totale. Controllo delle autocertificazioni e motivazioni per cui le persone uscivano di casa per evitare che il contagio si divulgasse in modo esponenziale. A partire da giugno le attività si sono modificate grazie al fatto che le maglie dei controlli per il coronavirus si sono leggermente allargate. Nella seconda parte dell’anno infatti è ripresa l’attività amministrativa – continua il comandante Matina – Con l’esecuzione delle ordinanze, degli accertamenti di residenza, la notifica degli atti amministrativi, ed in particolare l’attività di contrasto all’abbandono dei rifiuti, realizzato dal comune in collaborazione con il Covar che ha visto l’utilizzo di 4 telecamere in quattro punti diversi per due settimane. Questo tipo di attività ci ha permesso di impiegare la tecnologia per andare a convocare persone che abbandonavano rifiuti sul territorio. Quando troviamo rifiuti abbandonati facciamo riferimento a video, foto, un numero di telefono o un documento. Questo tipo di attività ha portato ad individuare 25 casi ad emettere 17 provvedimenti sanzionatori che sono stati pagati per il 90 per cento dei casi. La Polizia municipale ha anche collaborato con la Croce Rossa per regolare il flusso delle auto durante l’esecuzione dei tamponi nei pressi della casetta».
Qualche episodio particolare da ricordare quest’anno? «Sicuramente l’intervento di salvataggio del ragazzo alla stazione ferroviaria che minacciava di gettarsi sotto al treno. Con la collaborazione dei colleghi intervenuti sul posto siamo riusciti a farlo ragionare e tornare a casa sano e salvo. Ad ottobre invece abbiamo risolto un caso importante, riconducendo un nome all’autore del danneggiamento del passaggio a livello della linea Trofarello Chieri. In questa occasione il responsabile del danneggiamento del passaggio a livello che aveva divelto la sbarra del passaggio a livello è stato individuato grazie alla testimonianza di un cittadino presente all’evento che ha fatto una fotografia e ci ha fornito la targa del veicolo. Spiace per l’interruzione della tratta ferroviaria per quasi un’ora, ma comunque è stato individuato grazie alla collaborazione dei cittadini». Qualche altro dato legato al controllo del territorio? «Complessivamente nell’anno 2020, a causa della limitazione della circolazione provocata anche dal lockdown, si sono verificati solo dieci incidenti, di cui solo uno ha avuto risvolti di carattere penale».
«Da un paio di settimane l’ufficio di polizia municipale ha anche una persona in più in pianta organica. Questo permetterà un maggiore controllo del territorio – commenta Giorgio Miletto – Un altro grosso lavoro è stato fatto per contrastare l’abbandono dei rifiuti con l’aiuto delle guardie di Italcaccia, per due mercoledì al mese, da marzo a giugno, con sei volontari. Da segnalare anche alcuni interventi fatti con la protezione civile in occasione di temporali e tempeste. Altre novità ci sono state con una nuova organizzazione dell’ufficio e l’acquisto del sistema di rilevazione degli accessi tramite le telecamere. La polizia municipale è comunque proiettata più per stare vicini ai cittadini piuttosto che mantenere un atteggiamento sanzionatorio»