CENTRO – Il 30 dicembre 2020 si è svolto l’ultimo Consiglio Comunale dell’anno, il cui fulcro dei vari punti all’ordine del giorno vertevano sull’approvazione del Bilancio Previsionale per l’anno 2021 e sulla Programmazione Triennale delle Opere Pubbliche.
«Siamo rimasti profondamente delusi nel constatare che per l’ennesima volta questa Amministrazione non abbia minimamente tenuto in considerazione le nostre richieste/proposte avanzate fin dal mese di maggio di quest’anno – esordiscono i consiglieri della Lega Cauda e Cagnin – Fin dalla fine della passata primavera, abbiamo provato a spiegare all’Amministrazione quanto fosse importante sostenere le attività commerciali maggiormente colpite dai blocchi imposti dalla pandemia, così come le Associazioni che si occupano quotidianamente dei nostri ragazzi, ma abbiamo sempre trovato un muro di gomma. Abbiamo sempre chiesto infatti che fosse utilizzato l’avanzo di amministrazione (circa 260mila euro) per calmierare le aliquote delle imposte comunali, se non addirittura esentare dal pagamento delle suddette, quelle categorie maggiormente colpite. La risposta è sempre stata che non l’avrebbero fatto, per prudenza per quanto sarebbe potuto accadere nell’ultima parte dell’anno.
Bene, siamo giunti a fine anno, e ciò che emerge dal bilancio è:
‐ Conferma delle aliquote Irpef, con nessuna deroga o esenzione per le attività colpite dalle chiusure;
‐ Aliquote IMU confermate e/o aumentate per alcune categorie, con nessuna deroga o esenzione per le attività colpite dalle chiusure;
‐ Adozione del nuovo regolamento sulle imposte pubblicitarie e di occupazione suolo pubblico (che ovviamente vanno a pesare quasi ed esclusivamente sulle spalle delle attività commerciali) per le quali non è stata prevista alcuna deroga o esenzione;
‐ Nessuno sgravio/agevolazione per la TARI, neanche per le attività che sono rimaste chiuse (non era neanche tra i punti all’odine del giorno del Consiglio Comunale).
E dov’è finito l’avanzo di Amministrazione? A finanziare ennesime opere pubbliche per le quali, almeno momentaneamente, si sarebbe potuta fare una semplice manutenzione: strade… sai che novità!
Non parliamo quindi dei progetti di rifacimento della Scuola Media Leopardi o della palestra Pertini, per i quali siamo assolutamente favorevoli, in quanto quasi totalmente finanziati da fondi statali – incalzano i consiglieri Lega – Non è ammissibile che l’Amministrazione giustifichi l’assenza di sostegno alle categorie colpite, sostenendo di non aver imposto lei le chiusure, e che quindi gli aiuti debbano arrivare solo ed esclusivamente dal Governo; se così fosse allora anche la Regione Piemonte non avrebbe dovuto stanziare alcun aiuto per queste, mentre invece ha erogato circa 1 miliardo a supporto delle attività rimaste chiuse.
Molto probabilmente l’Amministrazione non comprende che se le attività commerciali di Trofarello, così come le sue Associazioni, muoiono, non solo non saranno in grado di pagare le tasse già maturate, ma non saranno in grado di proseguire la propria attività, portando ad un impoverimento dell’intero territorio, sia economico che sociale. Magari i commercianti o il personale delle associazioni, considerato che avranno un bel po’ di tempo (visto che le loro attività saranno probabilmente chiuse) potranno andarsi a fare una bella passeggiata lungo la bellissima e nuovissima strada Madonna di Celle o fare un po’ di ginnastica in piazzale Europa».
La risposta del primo cittadino non si fa attendere: «L’amministrazione ha fatto tutto quello che era nelle sue facoltà e tutto ciò che la legge le consentiva sia per il commercio che per le associazioni. Infondate e inutili, dunque, le accuse mosse dai consiglieri Cauda e Cagnin, che evidentemente non hanno compreso a dovere né la situazione, né quali siano gli ambiti entro i quali un Comune si può muovere – dichiara il Sindaco di Trofarello, Gian Franco Visca – Tra l’altro non è ben chiaro a nome di chi o cosa i due consiglieri si esprimano, dato che, ad oggi, abbiamo un unico interlocutore in Lega che è il commissario provinciale Alessandro Benvenuto».
«Davvero triste e infelice la replica del Sindaco Visca alle proposte della Lega sull’abbassamento delle tasse comunali. Per l’ennesima volta si è persa un’occasione; chi non è in grado di argomentare, attacca offendendo – ribatte il consigliere Cauda – A riprova che il Sindaco tecnicamente non dice il vero, riportiamo i Comuni limitrofi che hanno concretamene calmierato le aliquote comunali: Poirino, Chieri, Vinovo, Nichelino, ecc.: anche in questi vigono le stesse leggi e regole di bilancio in cui si muove il Comune di Trofarello.
Siamo però fiduciosi e contenti che il Vice‐Sindaco Maurizio Tomeo, nonché assessore al Bilancio, alla domanda posta in Consiglio, e anche in altre occasioni di dialogo costruttivo, abbia confermato che la proposta di bilancio era di natura puramente politica e non tecnica, e che quindi si sarebbero potute fare scelte diverse, e quindi si sarebbero potute accogliere le nostre istanze.
Siamo altresì speranzosi che questa nostra proposta di calmierazione dell’IMU, come di altre Imposte Comunali, possa trovare riscontro nei dialoghi che la Lega tutt’oggi mantiene con diversi Assessori e Consiglieri dell’attuale Maggioranza.
Fin da ora la Lega Salvini Premier di Trofarello, si impegna, nel secondo semestre 2021, ad elezioni amministrative avvenute, ad attuare le proposte di riduzione e/o deroga delle aliquote per le categorie colpite dalle molteplici chiusure‐Covid. Così come ci ha insegnato Matteo Salvini, quando era Ministro al Governo, volere è potere: se c’è la volontà politica, le nostre proposte sono pienamente attuabili».