CENTRO – Ristoratori, bar ma anche gestori di palestre come Massimo Caccianiga, presidente della Trofarello Sec, sono le prime vittime delle chiusure disposte dal penultimo Dpcm. Abbiamo raccolto lo sfogo di Caccianiga che racconta la situazione al palaPertini.
Sarà chiusa fino al 24 novembre la Palestra Pertini di Trofarello. L’ultimo baluardo dello sport al chiuso. Il presidente del’associazione Massimo Caccianiga si abbandona ad uno sfogo che abbiamo raccolto con le telacamere di città. «Ormai da sette anni abbiamo in gestione il palazzetto dello sport Pertini con l’associazione Trofarello sport e cultura. Purtroppo il nuovo decreto emanato domenica scorsa ha di fatto chiuso il palazzetto dello sport di Trofarello Sandro Pertini. Il nuovo decreto del presidente del consiglio dei ministri ha di fatto messo in ginocchio lo sport di base. Non c’è in questo momento alcuna possibilità, fino al 24 novembre, di poter trovare qualche modo per poter permettere di continuare a fare le attività ai nostri giovani iscritti e sportivi e non solo giovani. Ricordiamo che abbiamo anche un’attività di fitness all’interno dell’impianto. E’ triste vedere che, nonostante tutto quello che abbiamo fatto per cercare di metterci in linea con le disposizioni che c’erano state date, con quello che dovevamo fare, con gli acquisti da effettuare, purtroppo, alla fine non ne valsa la pena. Il piano di controllo e le misure per evitare la diffusione del Covid prevedeva l’adozione di entrate differenziate e scaglionat,e termometri digitali per provare la temperatura a chi entrava in palestra. Per fare l’attività abbiamo acquistato igienizzanti liquidi e spray per rendere sicure le attrezzature utilizzate dagli sportivi, come i palloni e tutte le altre cose. Abbiamo anche acquistato, a nostre spese, un santificatore che entrava in funzione tutte le notti e che permetteva lo svolgimento delle attività, con la sua azione santificante dei 1800 m cubi mediante l’immissione di ozono. Operazione che permetteva anche alla scuola di svolgere le attività di educazione fisica in tutta sicurezza. Tutti interventi sostenuti a spese della associazione sportiva che sono si sono rivelate assolutamente inutili. Ora l’impianto è stato chiuso. Ricordiamo che l’impianto era stata già stato chiuso a marzo, aprile e fino alll’inizio di giugno, quando siamo riusciti a fare qualcosa all’aperto. Di fatto questa nuova chiusura ci mette in gravissime difficoltà e stiamo effettivamente pensando a come fare per continuare a svolgere l’attività quando apriremo. La nostra speranza naturalmente è che al termine della validità del decreto il 24 novembre, si apra veramente. In caso contrario la situazione non solo sul territorio di Trofarello ma sicuramente in tutta Italia sarebbe veramente critica per quanto riguarda l’attività sportiva. La federazione e gli enti hanno bandito dei campionati ma si tratta di campionati fittizi perché non si possono disputare. Con le palestre tutte chiuse è praticamente impossibile allenarsi e partecipare ai vari campionati. La mia speranza è che lo sport non venga dimenticato, non venga messo come l’ultima ruota del carro e ci si ricordi dello sport soltanto quando c’è il calcio in serie A. Lo sport non è quello. Lo sport è dove i ragazzi ed i ragazzini si possono avvicinare senza alcun problema ed allenarsi in un ambiente sano, dove le persone adulte possono fare la loro ginnastica per mantenersi in forma. Questo è quello che era il palaPertini. Grazie anche al nostro intervento economico. Abbiamo la speranza che tutto questo abbia presto un termine e che possiamo ritornare tutti insieme a fare sport, nel suo vero significato della parola».