CENTRO – Non è propriamente una protesta ma è certamente un malessere. Le lunghe attese davanti agli uffici postali ed agli istituti di credito iniziano a stancare i cittadini costretti ad aspettare il proprio turno per l’ingresso negli uffici. «La situazione al momento è ancora sostenibile ma dobbiamo considerare che stiamo andando verso l’inverno che vedrà un abbassamento delle temperature ed un peggioramento delle condizioni atmosferiche – commenta Alessandra Rubiolo che ha sollevato la questione – Penso alle centinaia di anziani che saranno costretti ad attendere il loro turno per entrare all’interno di banche e posta. O ancora ai disabili fisici costretti a stare in piedi.
Sarebbe opportuno che qualcuno pensasse a posizionare delle sedie per spostare la sala d’attesa all’esterno. Anche semplicemente un gazebo come ha fatto l’amministrazione per la ex casetta degli agricoltori dove è stato istituito il centro per le vaccinazioni. In ultima istanza si potrebbe proporre di posizionare il distributore dei numeri per la determinazione del proprio turno all’esterno». Ma chi dovrebbe provvedere alla realizzazione di questi ripari per le attese? «Il problema sussisterà per la posta e le banche – risponde il sindaco Visca – E si protrarrà fino a quando la pandemia non sarà superata».