Via libera ai parrucchieri: il Covid 19 con pettine e forbici

CENTRO – Riapertura dopo nove settimane e mezzo di chiusura. Forse la categoria più agognata in questo lungo lockdown. Parliamo di parrucchieri e pettinatrici che dopo il lungo confinamento a casa hanno finalmente potuto mettere mano a “Chiome d’argento fino, irte e attorte” e “Crin d’oro e crespo”. Domenico Tebaldo è uno dei numerosi parrucchieri della città. «E’ stato lungo stare chiusi e segregati in casa, con i clienti che magari ti mandavano i messaggi per sapere quando avresti riaperto e che ti dicevano che non ce la facevano più ad avere i capelli in disordine – commenta Tebaldo – Ma non è stata facile anche la ripartenza con l’organizzazione di tutti i protocolli cui sottoporsi per fare le cose per bene e non mettere a repentaglio la propria incolumità, quella dei familiari e quella dei propri clienti. E quindi ecco che abbiamo dovuto munirci di mantelle usa e getta, mascherine, asciugamani monouso, buste in cui avvolgere le borse dei clienti, liquidi disinfettanti e tutto quello che viene utilizzato per il trattamento. L’adozione del sistema di prenotazione, che tutto sommato non mi dispiace affatto, l’obbligo di tenere i numeri di telefono per almeno due settimane, nel caso in cui si dovessero avvertire i clienti di eventuali contagi. Una organizzazione onerosa – conclude Tebaldo mentre armeggia con il rasa basette – Ma comunque necessaria per garantire l’incolumità di tutti».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *