Da qualche tempo sulla mia scrivania staziona una volpe. Un’amica furba che mi aiuta a superare le mie risapute ingenuità. Oggi la mia volpe è molto preoccupata per il tempo ed i recenti fenomeni meteorologici. «Domenica mi sono riparata sotto un albero durante un terribile temporale, ma non è servito a molto perché il temporale ha portato tanta grandine e presto l’albero ha perso tutte le sue foglie. Allora mi sono nascosto sotto la tettoia di un pollaio ma la grandine ha bucato il tetto ed il vento lo ha scoperchiato. Allora sono fuggito sotto un cornicione di cemento, ma il cemento ed il bitume hanno fatto scivolare a valle tutta quell’acqua e quei chicchi di grandine e la zona industriale della città si è allagata. Allora mi sono rifugiato in casa di un uomo, ma l’uomo ha avuto paura di me ed ha tirato fuori un fucile ed ha cercato di spararmi. Allora ho cercato di ricoverarmi sotto un albero. Ma non ne ho trovato neanche uno con le foglie perché la grandine le aveva fatte cadere tutte». Allora? ho chiesto alla mia volpe. «Allora – mi ha risposto la volpe – ho scoperto che non si sta poi così male sotto la pioggia».