Da qualche tempo sulla mia scrivania staziona una volpe. Un’amica furba che mi aiuta a superare le mie risapute ingenuità. «Cara mia volpe arriva il periodo più brutto di un editore. Il periodo elettorale. Già perché, benché manchi ancora un anno alle elezioni comunali, il maggio del 2021, si sente nell’aria già una frizzante atmosfera di campagna elettorale. Ed io quest’atmosfera la patisco particolarmente. Fake News su candidati presunti, veri e fasulli ne sono arrivate già almeno da contare sul palmo di una mano. Cinque candidati bruciati in un paio di mesi non sono poco ad un anno delle lezioni. Alleanze annunciate, chissà poi perché. Tentativi di ingerenze, abboccamenti, strizzatine d’occhio, Ooooohhh. Basta, Avete già rotto. Io faccio il cronista e racconto che succede in città. Con il dovuto distacco. Piantatela». «Suvvia dai… mio caro amico umano. Anche questa volta ci penserò io a salvarti e a tenerti lontano dalle pressioni dei soliti noti. Tu mandali da me che so come trattare questi mastini della politica. Son volpe io, abituato a latrare ai lupi… Ma quelli umani non i miei cugini a quattro zampe. Insomma le elezioni sono lontane ma tu mi sembri già troppo stressato. Ricomponiti».