Via alla fase 2 anche per Trofarello

CENTRO – Via libera alla Fase 2. Da lunedì 4 maggio sono state allentate le restrizioni per il Covid-19 in conseguenza delle disposizioni contenute del DPCM del 26 aprile e dei Decreti Regionali del 30 aprile e del 2 maggio. L’Amministrazione comunale ha definito i primi passi di intervento su Trofarello.
La riapertura delle aree verdi sarà attuata non appena sarà avvenuto il taglio dell’erba ora troppo alta (restano tuttavia interdette le aree attrezzate con giochi ed i parchi gioco): «Resta vietata ogni forma di assembramento – spiega il Sindaco Gian Franco Visca – L’attività motoria è consentita individualmente, anche distanti da casa, ma è necessario mantenere sempre le distanze di sicurezza di almeno un metro che diventano due in caso di sport all’aria aperta».
Da lunedì sono stati riaperti anche il Cimitero capoluogo e il Cimitero di Valle Sauglio, anche in questo caso sono vietati gli assembramenti e vige l’obbligo di mantenere le distanze di sicurezza.
Sono state anche riaperte le aree cani, ma al fine di evitare la diffusione del virus, sarà consentito l’accesso ad un solo detentore di cani alla volta.
In tutte le situazioni qualora si incontrino altre persone a distanza ravvicinata e ci si debba soffermare è necessario l’utilizzo di apposita mascherina per la protezione delle vie respiratorie.
La mascherina è altresì obbligatoria sui mezzi pubblici. Non è invece obbligatorio l’utilizzo della mascherina per i bambini sotto i 6 anni.
Riprendono anche le attività di ristorazione, ma solo per il servizio a domicilio ed asporto: «In questo caso le regole sono più serrate – precisa Visca – Intanto dovrà essere rispettata la distanza di sicurezza di almeno due metri tra le persone sia in coda all’ingresso che dentro l’esercizio. La distribuzione potrà avvenire dalle ore 6 del mattino sino alle 21, con prenotazione da remoto. Si potrà accedere solo scaglionati e sempre con la mascherina. In nessun caso sarà possibile la consumazione di prodotti all’interno dei locali o nelle sue immediate vicinanze».
Ogni esercizio dovrà mettere a disposizione della clientela soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani e nei locali fino a quaranta metri quadrati, potrà accedere una sola persona alla volta, oltre a un massimo di due operatori.
«Per avviare il servizio di asporto le attività dovranno compilare un modulo di richiesta al Comune – precisa il sindaco – È possibile scaricarlo dal sito del Comune e inviarlo via email. In ogni caso potrà accedere un solo componente per nucleo famigliare».
E’ inoltre consentito, all’interno della Regione Piemonte, lo spostamento individuale verso le seconde case per eventuali attività di manutenzione, con obbligo di rientro in giornata.
Nella fase 2 sono consentiti anche gli spostamenti per incontrare i propri congiunti, che devono considerarsi tra gli spostamenti giustificati per necessità. E’ comunque fortemente raccomandato limitare al massimo gli incontri con persone non conviventi, poiché questo aumenta il rischio di contagio.
Il Sindaco Visca precisa ancora: «sentito il Comando locale dei Carabinieri e il Comando della polizia municipale, confrontatosi inoltre con altre autorità aventi competenza di pubblica sicurezza, da una più attenta lettura del DPCM 26 Aprile 2020, comunica che è concesso recarsi al di fuori del proprio comune per ragioni di necessità, come ad esempio per fare la spesa.
Il Sindaco ricorda che anche per tale attività restano ferme le prescrizioni in ordine al distanziamento minimo tra le persone, alla presenza di un solo componente adulto per nucleo familiare e all’uso della mascherina di protezione.
Si può ritenere pertanto siano consentiti gli spostamenti anche fuori dal Comune di residenza per ragioni di necessità, come del resto è previsto per la visita ai congiunti. Questa è l’interpretazione che viene data dal Comando di Polizia Municipale e dal Comune di Trofarello, in quanto, finora, non sono state fornite indicazioni specifiche.
«Relativamente all’autocertificazione – prosegue il sindaco – da quanto appreso dagli organi di informazione e dall’interpretazione delle comunicazioni del Governo, permane per il momento l’obbligo, ad eccezione che per gli spostamenti per ragioni di lavoro, che possono essere giustificati anche esibendo giustificativi forniti dal datore di lavoro (es. tesserini, badge o simili)».
Per concludere: «Si avvia una nuova fase dell’emergenza – rimarca Visca – Non si deve assolutamente “abbassare la guardia” e non significa “liberi tutti”. Vi raccomando, quindi, la massima prudenza ed il massimo rispetto delle nuove regole».

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