CENTRO – Non svolgerà più il proprio servizio a Trofarello Alberto Gallo che da lunedì si è trasferito nel comune di cambiano. 48 anni d’età, è entrato in comune come dipendente nel gennaio 1993. Sposato dal 1996, dalla stessa data si è trasferito a Poirino. «A Trofarello ho fatto parte dell’ufficio tecnico lavori pubblici e mi sono occupato di tutto quello che riguardava la manutenzione dei beni pubblici: dagli edifici comunali, ai giardinetti, alle strade, compresa la segnaletica stradale. Il comune aveva investito su di noi comprandoci due macchine traccialinee per fare la segnaletica stradale. Praticamente mi occupavo di tutto ciò che aveva a che fare con panchine, cestini, buche sulle strade. Sistemare per evitare pericoli per le persone. La seconda fase, dopo i primi rattoppi, prevede l’intervento degli uffici per l’appalto di asfaltatura. Le strade sono tante ed è difficile far fronte in modo tempestivo a tutte le richieste. Spesso siamo intervenuti per far fronte a situazioni con piante abbattute dal maltempo. Altro ambito in cui sono stato sempre molto impegnato con i miei colleghi è stato quello delle scuole. Ho avuto modo di fare tanta esperienza ed ho imparato tantissime cose. Ho sempre avuto degli ottimi rapporti con il personale che gestisce le scuole e con il personale che si occupa della sicurezza in città come i Carabinieri. Stretto un grandissimo rapporto di amicizia anche con gli Alpini, tanto più che anche mio papà era alpino. Sono nato qui e tutti mi conoscono fin da quando ero piccolino, perché spesso andavo in giro con mio padre. Nel 1994 lui è stato male ed è iniziato un periodo più buio della mia vita perché ero molto affezionato a mio padre. A Trofarello sono molto attaccato perché qui ho fatto le scuole elementari, le medie e la scuola guida. L’anno scorso è uscito un bando di mobilità che mi ha permesso di chiedere il trasferimento verso la città in cui abito. Non è pesante il tragitto però poi ho pensato che il mio modo di fare e di pormi con il prossimo mi avrebbe permesso di trovarmi bene anche a Poirino e quindi ho preso la decisione di rispondere al bando. Sono contento del fatto che l’amministrazione abbia fatto fatica ad accettare la mia partenza. Io mi sono affezionato ai colleghi. C’è stato sempre un ottimo rapporto con Ernesto Zigrino con cui ho fatto coppia in squadra per 22 anni e Giorgio Berruto, con cui ho lavorato per 10 anni. Sono uomini d’altri tempi, amici veri. Così come altre persone. Ho avuto la fortuna di avere contatti con persone genuine e sincere e vorrei appunto ringraziarli per gli anni che ho trascorso qui. Così come vorrei ringraziare tutte le persone che ci hanno aiutato nello svolgimento del nostro lavoro segnalandoci problemi e cose da riparare». Qualche aneddoto che si ricorda? «Mi ero affezionato molto ad un collega, Caloggero Sciascia, che purtroppo oggi non c’è più. Sono entrato in comune insieme a lui nel 1993. Ho legato poi tanto con Bartolo Razzano e Gino guglielmo, quest’ultimo oggi in pensione, che mi hanno “iniziato al lavoro in comune”. Oltre il lavoro nascono amicizie che aiutano ad andare avanti. Lascio un bel ricordo qui e spero sia altrettanto per i trofarellesi perché io mi sono trovato veramente bene».