CENTRO – E’ l’idolo dei ragazzi delle medie di Trofarello. Barzellettiera convinta e trascina folle. Paola Bonelli, insegnante di religione presso la scuola media Leopardi e grande appassionata di barzellette ha perfino un fan club: “Ke vita sarebbe senza la Bonelli. Oggi si rilancia, un po’ punzecchiata da Città, nel racconto di nuove barzellette sul web per mantenere un rapporto con i propri allievi relegati in casa. «In 31 anni di insegnamento questa passione per le barzellette è servita a creare un ponte che mi avvicina ai ragazzini. Io non ho più 58 anni ma 12, 13 come loro. Questo ponte creato dalla barzelletta serve per unire, avvicinare. Quando vedo un ragazzino timido, isolato che ride e si scompiscia mi fa piacere; dopo, in base ai suoi tempi si avvicina». Come è arrivata all’insegnamento della religione e come lo abbina alle barzellette? «Io facevo la catechista a Villastellone e mi sono resa conto dalle domande che facevano i ragazzi che ero ignorante come una capra. Quindi, dopo il diploma di perito aziendale e corrispondente in lingue estere, ho deciso di iscrivermi a Teologia per passione. Erano tempi buoni con molti sacerdoti che venivano spostati. Il sacerdote che lavorava a Villastellone venne trasferito ed io presi il suo posto». Oggi dal suo salotto torna a raccontare le barzellette per tirare su l’umore ai ragazzi ed ai loro genitori in questi momenti bui.