CENTRO - Sabato 8 febbraio ricorre la ventesima edizione della Giornata di raccolta del farmaco. Questa giornata nasce per aiutare tutte le persone indigenti a curarsi, ed è organizzata dalla Fondazione Banco Farmaceutico Nazionale e, a Torino e Provincia, dal Banco Farmaceutico di Torino.
Quest’anno c’è una novità: la Giornata dura una settimana e questo per favorire l’accesso delle persone e le donazioni. Per effettuare una donazione ci si deve recare nella farmacia convenzionata e acquistare uno dei farmaci proposti. Infatti, ogni farmacia è legata a un Ente assistenziale che, a sua volta, è convenzionato con il Banco Farmaceutico. L’Ente in questione, sulla base delle proprie necessità e delle persone di cui si prende cura, fa conoscere al Banco Farmaceutico i medicinali da proporre alla farmacia legata. Sarà il farmacista a stilare la lista con i farmaci acquistabili e i relativi prezzi e le persone potranno così acquistare il farmaco e poi lasciarlo o al farmacista o ai volontari, che saranno presso la farmacia nella sola giornata di sabato 8 febbraio.
A Trofarello si può donare presso la Farmacia Trisoglio, che ha aderito alla proposta di tenere aperto a questa iniziativa per una settimana: da martedì 4 a lunedì 10 febbraio compreso. E’ possibile fare la donazione negli orari consueti della farmacia. L’importante è specificare l‘intenzione di acquistare il farmaco per la Giornata di raccolta, in modo da acquistare quei farmaci che sicuramente servono all’ente collegato. Ci si può recare anche alla farmacia Nuova di Cambiano, ma nella sola giornata dell’8 febbraio, con le medesime modalità.
Entrambe le farmacie sono legate all’ente Lulabù Onlus che opera in Benin. Gigliola Sartori, presidente dell’ente, garantisce sulla trasparenza e affidabilità della donazione: «i farmaci raccolti verranno inviati in Benin, a sostegno sia di bambini sia di adulti, dai volontari che vi si recano. Cogliamo quindi l’occasione per ringraziare tutti coloro che aderiranno a questa iniziativa. Ricordiamo anche che in questa occasione non si possono donare farmaci che già si hanno in casa, semplicemente perché questo altro tipo di donazione può essere fatto in qualsiasi altro momento dell’anno e anche perché i farmaci che ciascuno detiene in casa e può donare non sempre hanno le caratteristiche che l’ente in quel momento richiede».
Davide Lucchetta