CENTRO – Una donazione di tremila euro per i lavoratori della Cosmonova in difficoltà economica, frutto di una raccolta della parrocchia di Vallesauglio e l’iniziativa di una raccolta fondi straordinaria da parte della parrocchia di Trofarello. Parte così l’avventura solidale che vede protagonisti i 44 dipendenti della ditta di cosmetica conto terzi, fallita prima di natale. La settimana scorsa don Giovanni Viecca ha consegnato tremila euro ai lavoratori per l’istiituzione di un fondo di solidarietà per le famiglie in maggiore difficoltà. Il parroco di Trofarello, Don Sergio Fedrigo, ha invece convocato un Consiglio Parrocchiale allargato per affrontare, in generale, la difficile situazione economica e sociale del territorio (situazione che potrebbe persino peggiorare nel corso dei prossimi mesi), ma in particolare, per esaminare la situazione dei lavoratori della Cosmonova, che da settimane presidiano lo stabilimento di via Enrico Fermi, e la cui attività si è fermata ormai da alcune settimane per il fallimento dell’azienda.
«Ben 44 famiglie si sono trovate in una situazione di grave difficoltà, anche a causa del mancato avvio delle procedure previste dalle norme in materia di lavoro e di salvaguardia del reddito dei lavoratori di aziende in crisi. Nel corso della riunione sono state fatte alcune proposte per aiutare i lavoratori dell’azienda – recita il comunicato Caritas divulgato il giorno della Befana – Don Sergio ha accettato di buon grado la proposta di promuovere una raccolta di fondi, che verranno devoluti, tramite la Caritas trofarellese, distribuendo delle buste (con l’intestazione “Pro Lavoratori Cosmonova”) durante le funzioni eucaristiche dell’11 e del 12 gennaio; le buste verranno poi ritirate nel corso delle funzioni della settimana successiva (18 e 19 gennaio). Le buste, predisposte sempre dalla Caritas Trofarello, verranno consegnate anche ai rappresentanti delle numerose associazioni presenti sul territorio di Trofarello allo scopo di diffondere maggiormente l’iniziativa al fine di rendere la raccolta di fondi più efficace. Questa raccolta di fondi segue una analoga e lodevole iniziativa effettuata dalla Parrocchia di Valle Sauglio nei giorni scorsi. Nel corso della riunione è stato poi chiesto a Don Sergio di farsi parte diligente nei confronti dell’Amministrazione comunale, sicuramente in contatto con l’Assessorato al Lavoro della Regione Piemonte, per conoscere i tempi necessari al Curatore fallimentare perché si concludano le procedure amministrative necessarie ai lavoratori per ottenere le indennità previste dalla legislazione in materia di lavoro per i casi come quello della Cosmonova (Cassa integrazione o altra tipologia sussidiaria). Don Sergio potrà poi prendere contatto con i lavoratori della Cosmonova, o loro delegati, per venire a conoscenza delle situazioni più delicate e necessarie di attenzione da parte della Caritas che, come è noto, già si occupa a Trofarello di assistere molte decine di famiglie in difficoltà. Il Consiglio parrocchiale ha infine chiesto a tutti gli intervenuti di adoperarsi, attraverso i propri conoscenti, amici, datori di lavoro e imprese operanti sul territorio, per sensibilizzare il più possibile la popolazione trofarellese in aiuto di questi lavoratori, che oggi si trovano senza stipendio e che probabilmente vedranno il perdurare di questa situazione per molto tempo. Tramite i giornali il consiglio parrocchiale vuole comunque lanciare un primo appello alla popolazione del nostro comune invitando tutti a versare, nei limiti delle proprie disponibilità, un contributo, utilizzando le buste che verranno distribuite in Chiesa durante le funzioni domenicali oppure facendo un bonifico bancario a favore della Caritas, il cui codice IBAN è IT31C0617031080000001556695, indicando come causale del versamento la dicitura “Pro Lavoratori Cosmonova”». Intanto oggi Il Consiglio regionale all’unanimità ha chiesto al governo 150 milioni per le aree colpite da crisi.
Il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno che dichiara “lo stato di emergenza occupazionale e salariale in Piemonte” e chiede il “rifinanziamento in deroga alla Cigs e il finanziamento di 150 milioni di euro per le aree colpite da crisi industriali in Piemonte, promessi dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte”.