CENTRO – Continua il consolidato appuntamento con i corsi di “Insieme per conoscere”, il progetto organizzato dall’Ufficio Informagiovani della nostra città. Lo spettro che finora abbiamo percorso è amplissimo: dalla lingua cinese alle arti marziali, dal riciclaggio all’informatica, e questa volta si passa alla musica. E non una musica qualunque, bensì l’Opera Lirica. È Gaia Marlino la responsabile del corso, la quale ha deciso di mettere la sua passione a servizio della collettività.
Quando e come nasce il tuo rapporto con il Progetto “Insieme per conoscere”?
«Conoscevo già il progetto frequentando il centro Marzanati come insegnante dell’Accademia di Formazione Musicale. Poi, avendo ricevuto l’anno scorso da Dario Martelli la proposta di inserire questo nuovo corso sull’Opera Lirica, ho cercato maggiori informazioni: ho notato che negli anni “Insieme per conoscere” è cresciuto molto in numeri e contenuti, e questo mi ha fatto molto piacere. Io stessa, se abitassi a Trofarello, seguirei alcuni dei corsi con piacere. Per quanto riguarda la mia materia, mi è stato chiesto di insegnarla per via dell’interesse destatosi nella cittadinanza verso di essa, viste le attività della Banda Musicale diretta da Enea Tonetti, il Direttore della nostra scuola di Musica, che ha proposto i repertori di alcune opere. Questo denota una certa attenzione da parte del Comune di Trofarello ai desideri dei cittadini. L’ho trovato molto interessante, dovrebbe essere sempre così».
La reputi un’iniziativa utile? Perché?
«“Insieme per conoscere” ha dato spazio sia a chi propone i corsi di far conoscere la propria attività o di divulgare, come nel mio caso, qualcosa che ha studiato e continua ad avere a cuore, sia a chi li segue di avere sempre una possibile attività nuova da svolgere, di darsi la chance di fare qualcosa che lo ha sempre incuriosito, con insegnanti preparati sulle materie, e a un costo accessibile o addirittura gratuitamente. Nello specifico del mio corso, credo che guardare al passato possa essere sempre utile per valutare criticamente il presente ed il futuro, ma bisogna mantenere un pizzico di ironia. L’Opera fa parte del nostro patrimonio artistico e come ogni forma d’arte è specchio dei tempi. Per me sarebbe un peccato non darsi la possibilità di conoscerla, tuttalpiù se si decide qualche volta di andare a teatro, in modo da capire meglio ciò che si va a vedere».
Il progetto ha avuto successo? Sei soddisfatta del tuo lavoro?
«Il mio corso comincerà a Gennaio 2020, quindi non ho ancora avuto modo di tenerlo, ma conosco altri insegnanti, che mi hanno raccontato essere effettivamente molto soddisfatti, sia della risposta che dei progressi effettuati».
Possibili idee o spunti per migliorare?
«L’impatto sul territorio di questa iniziativa è decisamente valido, questo è evidente dalla crescita avuta negli ultimi anni. Essendo attività rivolte alla Comunità stessa, secondo me resta fondamentale, cosa che mi pare si stia già facendo bene, tenere sempre conto delle impressioni dei singoli cittadini. È utile formulare un questionario per valutarne le opinioni alla fine dei corsi, così da poterne migliorare la qualità, e avere sempre più spazi in cui tenerli, affinché Trofarello resti un centro culturalmente attivo e in evoluzione.
Davide Lucchetta