CENTRO – «Ogni volta che si verifica un forte temporale rischio di avere l’acqua in casa. Un problema non risolvibile perché la casa è incuneata tra la rotonda di via Leonardo Da Vinci ed il passaggio a livello della linea per Chieri – esordisce Armando Morra, abitante ai confini con Cambiano – Da quando è stata realizzata la rotonda esiste questo problema. Per raccogliere le acque piovane sono stati fatti dei lavori di incanalamento ma i tubi che passano sotto il passaggio della ferrovia devono essere rimasti gli stessi preesistenti prima della rotonda. Così l’acqua non defluisce e rimane nell’avvallamento che ospita la mia casa. Questa strada diventa una tampa. Quando ho ristrutturato la casa avevo chiesto di alzare di un gradino, una ventina di centimetri, in modo da alzarmi per salvaguardarmi dall’acqua, ma il comune me lo ha impedito. In questo modo quando piove l’acqua rischia di andare a mollo». Come fare per risolvere il problema? «Bisognerebbe allargare il tubo di scolo dell’acqua oppure far defluire l’acqua da un’altra parte. Non sono un tecnico e quindi non posso assolutamente dire di avere la soluzione nel cilindro ma credo sia un mio diritto risolvere il problema. Siamo quasi cittadini di serie B se non siamo riusciti ad ottenere neanche il collegamento con la rete dell’Italgas per l’allacciamento della rete del metano e per l’allacciamento alla fogna. Mi avevano promesso in comune la realizzazione di un tombino per l’allacciamento alla rete delle acque nere. Ma anche questa cosa non si è verificata».