CENTRO – Ha appena compiuto 70 anni l’ex marinaio di Trofarello Giovanni Strocco che da sempre partecipa in divisa a tutte le manifestazioni ufficiali organizzate dal comune che vedono la presenza dei militari trofarellesi. Nato in un paesino dell’astigiano, Celle Enomondo, classe 1949, Strocco si è trasferito a Trofarello con la sua famiglia ancora in fasce. Famiglia di lavoratori e umili persone, papà, mamma due sorelle ed un fratello. «Ho frequentato tutte le scuole qui a Trofarello a partire dalle materne e le elementari nel presidio scolastico a Cimavilla. Poi, a 14 anni, ho iniziato a lavorare. Sono stato poi tramviere Atm. Mi sono sposato ma non abbiamo avuto figli – racconta Strocco visibilmente emozionato – Oggi sono in pensione da 23 anni. Da sempre porto la marina nel cuore ed oggi sono socio dell’associazione marinai d’Italia di Torino del Regio sommergibile Andrea Provana col grado di sottocapo Marò. Da un po’ di anni sono presente alle manifestazioni del 25 aprile e del 4 novembre insieme alle autorità locali, gli Alpini, i Vigili ed i Carabinieri in rappresentanza dell’arma di cui ho fatto parte». Ma come mai andato a fare il marinaio? Cosa centra un trofarellese con il mare?
«Per un caso di omonimia con un certo Giovanni Strocco che lavorava per la realizzazione di Barche e motoscafi il distretto militare mi destinò alla capitaneria di porto di Savona. Dopo la visita militare sono partito per il servizio militare obbligatorio che allora era di due anni. Sono stato sotto la Naja dal 1969 al 1971. Sono venuto a casa in licenza solo un paio di volte. Ricordo che è stato un bel periodo. Io non ero imbarcato sul mare, in quanto ero al servizio degli uffici a terra. Dopo il congedo mi sono sposato a Trofarello. A 49 anni sono andato in pensione, con 35 anni di contributi. La più grande battaglia della mia vita è stata contro una brutta malattia, battaglia che ho combattuto già due volte».