CENTRO – L’orgoglio ed il coraggio dei “teillois” sta venendo fuori. I cugini d’oltralpe di Le Teil, cittadina francese gemellata con Trofarello, con forza e vigore stanno uscendo fuori dal tunnel in cui sono stati gettati da una manciata di secondi di terremoto con una magnitudo di 5,4 secondi. Un post, ripreso dai cittadini di Raunheim, fa emergere tutto il carattere e la volontà dei cugini francesi. Coraggio verso cui non si può guardare che con profonda ammirazione. «Quasi due settimane fa, la nostra città Le Teil ha vissuto uno dei giorni più bui della sua storia. Questo terremoto di magnitudo 5,4 è stato uno degli eventi più drammatici che la città abbia conosciuto dall’ultima guerra – recita il post sul social network – Certo, il numero di vittime sarebbe potuto essere più drammatico ma resta il fatto che oggi molte famiglie non hanno più una casa, non lavorano più, non hanno più negozi, alcuni bambini non hanno più una scuola in cui andare. Intere strade sono chiuse. Molti edifici possono crollare in qualsiasi momento. Per 15 giorni ha ferito la nostra città. La nostra città soffre, tutti soffriamo. Se non siamo personalmente interessati dal terremoto, lo è certamente il nostro vicino di casa, lo sono i nostri genitori, il nostro collega, il nostro amico. Il ritmo della vita è cambiato. Ciascuno di noi si è abituato a vivere in questa situazione: chi senza campanile, chi sotto un telone. Abituati a vedere scuole senza studenti. Abituati all’idea che due scuole di grammatica e un college saranni interessati dai lavori di ripristino per mesi. Abituati al fatto che la strada Nazionale 102 è chiusa al traffico. Il nostro centro socio-culturale e parte del municipio sono inaccessibili. E soprattutto migliaia di case sono state evacuate. Da 15 giorni, la nostra città vive al ritmo dei vigili del fuoco, dei gendarmi e degli agenti comunali che sono intervenuti per rassicurarci.
Vive anche al ritmo degli esperti che camminano per le strade per diagnosticare edifici pubblici e privati: Nero, rosso, giallo, verde… sono diventati i colori che modellano il nostro futuro.
Vive soprattutto con la tristezza che alberga in tutti noi. I danni di questo terremoto: 50 milioni di euro, 2.600 persone coinvolte, 540 situazioni di pericolo affrontate.
Questa è solo una prima valutazione che cresce un po’ di più ogni giorno.
Fortunatamente, i teillois sono forti, la solidarietà con noi non è una parola vana e lo dimostriamo di nuovo.
Combatteremo grazie a tutte le persone mobilitate sul campo: funzionari eletti, agenti della comunità, comunità, dipartimento, servizi pubblici, volontari, residenti, imprese, artigiani, vigili del fuoco, gendarmi. Ma anche grazie a tutte le persone, tutte le comunità, tutte le associazioni che ci offrono il loro supporto morale, finanziario o materiale da tutti gli angoli della Francia. Grazie a tutti. Continuiamo a stare insieme per riprenderci da questo terremoto». Una testimonianza toccante del coraggio dei francesi di Le Teil. Chapeau!