CENTRO – Gigliola Sartori, presidente dell’associazione trofarellese Lulabu, chiama a raccolta tutti gli amici dell’associazione per realizzare due pozzi in Africa. «Captienì è un vasto villaggio della Comunità di Korontière, fra il Bénin ed il Togo, sperduto nella savana, non ha pozzi perché la trivellazione costa molto cara, trattandosi di terreno pieno di pietre.
Ora bevono l’acqua che attingono da una pozza a cielo aperto: acqua piovana che forma piccoli rigagnoli…a fine stagione delle piogge, da novembre ad aprile di ogni anno, scavano nel fango per trovare in profondità piccole pozze di acqua fangosa, che usano per sé e per gli animali che allevano – spiega la Sartori – Inutile dirvi che tifo e colera si diffondono con violenza, determinando morte soprattutto fra i bambini e gli anziani, che già sono più deboli.
Il villaggio, come tutta la comunità di Korontière, è affidato a don Janvier, sacerdote beninese che dopo aver studiato a Torino (dove l’abbiamo conosciuto) ha deciso di tornare fra la sua gente allo scopo di aiutarla, anche con il nostro contributo. Lulabù è nata nel 2010 con questo scopo. Abbiamo la necessità di trivellare almeno due pozzi, per garantire a tutti l’accesso all’acqua pulita: 1 pozzo completo di pompa, cisterna per l’acqua, sostegno in cemento per la cisterna e possibilità di attingere l’acqua manualmente, costa (con la trivellazione del pozzo artesiano, detto “forage”) circa 10.000 euro, di cui almeno 6000 per la sola trivellazione… base di partenza. Grazie, perciò a quanti vorranno partecipare, anche se con piccole cifre… tutto è importante! Non fatevi scoraggiare dal totale necessario…
grazie a chi aderirà, consentendo a molti di bere acqua pulita».
Coloro che desiderassero eseguire un bonifico detraibile/deducibile dalla dichiarazione dei redditi, possono eseguire con causale “donazione per pozzi Korontière”
Iban IT35R061703108000001536654
Cassa Risparmio Fossano – Lulabù onlus.