CENTRO – Tutta la Comunità della Casa di Riposo Trisoglio saluta Suor Giusy Pignatale che, dopo diversi anni, lascia Trofarello per recarsi a Mondragone, in provincia di Napoli, con altre due Consorelle, per aprire una nuova Comunità delle Suore Ministre degli Infermi di San Camillo e prestare assistenza alle persone bisognose della località napoletana. «L’augurio è di un arrivederci e di un proficuo lavoro secondo gli insegnamenti della fondatrice Beata Maria Domenica Brun Barbantini» commentano i trofarellesi che hanno lavorato con lei in questi anni. Ma chi è suor Giusy?
«La storia della mia vocazione è lunga nel tempo e devo ancora scoprirla pienamente nei suoi particolari. Nel 2003 ho preso coscienza che Dio mi voleva tutta per se.
Ogni giorno che passava, alla luce della preghiera e della riflessione, scoprivo, con la grazia di Dio, il senso degli avvenimenti vissuti nella vita passata e vedevo in essi un disegno del Signore sulla mia vita, il progetto della vocazione alla vita consacrata – spiega la religiosa – Proprio in quell’anno, sono stata ad un incontro con padre Domenico Lovera Camilliano. Con lui sono riuscita a far chiarezza della chiamata che era in me. Non posso descrivere la gioia che ho provato quando ho potuto dire a me stessa: “adesso so cosa vuole il Signore da me!” Il viaggio di ritorno a Torino a Roma è stato il viaggio più bello della mia vita. La consapevolezza della chiamata e il desiderio ardente di rispondere all’amore di Dio, mi avevano colmato di una gioia indescrivibile. Era una gioia che non potevo contenere dentro di me e s’irradiava ovunque. Ritornata nel mio ambiente di lavoro (sono infermiera diplomata ed esercitavo la mia professione da circa 10 anni nell’ospedale Gemelli), le colleghe mi guardavano stupite, e mi chiedevano: “Ti sei fidanzata?” Rispondevo : “Perché mi chiedete questo?” e loro ribattevano: “Ti vediamo così felice che non può essere un altro motivo a renderti così raggiante.” Fecero anche delle indagini nella cerchia delle amicizie per scoprire chi fosse l’amico che mi rendeva così felice. Io mi divertivo moltissimo, perché l’amico l’avevo davvero incontrato e mi aveva chiesto di seguirlo per amore ma, loro non l’avrebbero trovato dove lo cercavano.
Però avevano ragione, sentivo di essere fidanzata con Gesù.
Ho cominciato a prepararmi per comunicare la mia decisione alla famiglia, ai colleghi di lavoro, e poi a risolvere i tanti problemi di ordine pratico nel separarmi dai miei cari, dalla mamma e dal lavoro. Avevo dentro di me, tanta gioia e tanta sofferenza: gioia perché, innamorata di Gesù, vivevo nell’attesa di seguirlo presso le Suore Ministre degli Infermi di San Camillo che mi seguivano e mi aspettavano. Sofferenza, perché l’attesa si faceva lunga per le varie contrarietà incontrate nelle situazioni da sistemare. Ma tutto è andato per il meglio e ho riconosciuto la grande sapienza del Signore che mi ha dato tempo per dichiarare la mia scelta ai colleghi, ai superiori di lavoro e a tuuti coloro che mi conoscono. E’ stato bellissimo anche se faticoso; ho trovato in tutti meraviglia, affetto, incoraggiamento. Per molti la mia scelta è stata una provocazione importante». Suor Giusy è entrata in postulato il 22 maggio 2004, in noviziato il 15 settembre 2007 ed ha fatto la propria Prima Professione il 15 settembre 2007 proprio presso la chiesa di san Giuseppe di Trofarello. La professione perpetua è arrivata l’11 ottobre 2014 a Taranto.
Ha lavorato a Trofarello, presso la Casa di Riposo Trisoglio dal dicembre 2010 ad agosto 2012 e ancora da febbrario 2015 ad oggi.