CENTRO – Si è chiusa lunedì sera, con l’elezione di Miss e Mister Amarena, la “23° Sagra dell’Amarena”, che si è svolta presso lo spazio Ex Fornaci in piazzale Europa.
Un’edizione ricca di contenuti. Ogni sera – ai diversi intrattenimenti musicali- si è affiancato il servizio di bar e ristorante.
«Il motore di questa festa è la capacità di creare aggregazione – dice Pina Rizzi, presidente della Pro Loco di Trofarello – ed abbiamo voluto sottolinearlo con l’hashtag @lafestadeitrofarellesi che -in poche lettere – spiega l’essenza di questa sagra e che, con una campagna molto dinamica, abbiamo cercato di far conoscere tramite il mondo social».
Pur nella continuità la sagra cerca di rinnovarsi con iniziative nuove. «Non è nostra intenzione stravolgere un format collaudato – prosegue la Rizzi – pur nella continuità, è una nostra precisa volontà quella di coinvolgere le altre associazioni che operano sul territorio. Abbiamo avuto un ottimo dialogo con gli agricoltori, che speriamo di implementare ulteriormente nella prossima edizione. Grazie alla collaborazione con l’ASD Trofarello del presidente Mannori, abbiamo dato il via ad un torneo di calcio giovanile che speriamo possa, negli anni, diventare una costante, per la valenza che debbono avere i rapporti tra le associazioni e la ProLoco e per l’importanza della competizione sportiva, dei valori che lo sport riesce a trasmettere».
Punto di forza – come tutti gli anni – il ristorante che ha distribuito un numero considerevole di pasti, con il “botto” di sabato sera: «Effettivamente – chiude Pina Rizzi sorridendo – sabato sera l’impegno è stato severo. Ed a fronte di ciò il mio ringraziamento più appassionato va al popolo dei volontari, che individualmente o come facenti parte di associazioni che operano sul territorio, che non tradisce mai. Sono tantissimi: in cucina, dietro ai banchi, a servire ai tavoli ed a fare le pulizie. Indistintamente, ad ognuno di loro, va il ringraziamento mio e del direttivo della Pro-Loco». Alberto Scarino
