CENTRO – Trofarello ha un nuovo comandante della polizia municipale. Dopo il concorso per specialista in polizia municipale è arrivata la nomina al giovane Gaetano Matina, agente proveniente da altro comune e trasferitosi a Trofarello con il principio della mobilità. La settimana scorsa, così, il decreto a firma del dirigente amministrativo ha disposto il passaggio di consegne da padre a figlio. Infatti la nomina del nuovo responsabile della polizia municipale del 23 maggio, affidata a Gaetano Matina, una laurea in legge in tasca, era stata ricoperta “ad interim” fino ad oggi dal padre dell’agente, il segretario comunale Manuele Matina. Uomo di legge quest’ultimo, puntiglioso e meticoloso di cui lo stesso sindaco Visca elogia da sempre l’enorme professionalità e preparazione, non priva di un acume per trovare soluzioni fuori dal comune. Ma a solo poche ore dalla nomina del nuovo dirigente già si registrano bofonchiamenti per questo passaggio di testimone, soprattutto sul web e nei social network, dove la nomina è vista come fumo negli occhi. Ad esprimere il proprio pensiero in modo chiaro e pulito, senza allusioni ma con una legittimo dubbio di opportunità politica su questa operazione, è il Movimento 5 Stelle «A Trofarello il posto di comandante era vacante da un paio di anni, se si esclude la parentesi del dr. Prelato, che avevamo in condivisione con altri Comuni – spiegano i pentastellati – Da alcuni mesi seguivamo i processi amministrativi culminati il 22 maggio con la nomina del nuovo comandante. Abbiamo trovato singolari alcuni passaggi, ma partendo da una presunzione di buona fede, immaginiamo che sia tutto a norma di legge. Quello che si rileva è quanto meno una valutazione di opportunità. Padre, al vertice della struttura comunale e figlio in una posizione dirigenziale sottoposta non è mai una scelta efficiente, sia in termini di conflitti di interesse sia in termini di libertà d’azione. Facciamo comunque al nuovo comandante i migliori auguri di buon lavoro, anche perché i trofarellesi lamentano frequentemente carenze proprio in quel comparto».