CENTRO – Nuovi volontari di servizio civile in città, in forze presso la sezione locale della Croce Rossa. A partire dal 15 gennaio 2019, Riccardo Carella, Edoardo Fuccaro, Ivan Montalto e Marta Toaldo hanno iniziato il Servizio Civile nella sede di Trofarello. «Considerata sia la valenza educativa/formativa del Servizio Civile che l’opportunità di crescita personale e professionale dei giovani avviati, la Croce Rossa Italiana, da sempre attenta e vicina ai giovani e alle loro esigenze, ha voluto investire nell’organizzazione di un Servizio Civile Nazionale strutturato e in grado di garantire ai giovani quell’occasione utile per vivere esperienze formative e acquisire valori e principispendibili anche dopo la conclusione dell’anno di Servizio – spiegano nella sede di via della Croce Rossa – I Comitati che si sono accreditati al Programma sono numerosi e il numero, negli ultimi anni, è aumentato sempre di più su tutto il territorio nazionale. La Croce Rossa Italiana attiverà 84 progetti in 16 regioni per un totale di 1158 posti disponibili e un progetto a Panama City per un totale di 4 posti.
Anche per quest’anno, il Comitato di Trofarellopartecipa con un progetto al Servizio Civile. Il progetto “E IN PIU’ CI SEI TU. SCN PER IL 2018.”, presentato con i Comitati di Moncalieri, Giaveno e Rivoli, prevede l’impiego di 16 volontari, 4 volontari per ciascuna sede, selezionati dopo le opportune valutazioni durante i colloqui nel mese di novembre.
Nello specifico – continuano i volontari del soccorso – le attività previste per i volontari all’interno del progetto prevedono: emergenza-urgenza, supporto agli operatori CRI in qualità di barelliere; servizi secondari (trasporti per visite, esami, terapie, trasporto dializzati); assistenza anziani: supporto agli utenti anziani aiutandoli nel disbrigo di alcune pratiche (ritiro pensione, consegna farmaci a domicilio, ritiro esiti analisi cliniche, ecc.); centralino: supporto nella gestione delle chiamate e delle prenotazioni degli interventi di trasporto e assistenza; promozione della cultura dell’emergenza attraverso la partecipazione attiva a momenti di formazione verso le scuole e la cittadinanza, con il supporto agli operatori CRI nell’organizzazione di incontri di educazione sanitaria; promozione attività sociale verso i meno abbienti».