CENTRO – AAA Cercasi una sede in grado di ospitare la ricostruzione della Trofarello del 1900. E’ l’appello rivolto dall’associazione “Trofarello, paese dei presepi” a chi avesse la possibilità di ospitare la realizzazione in miniatura di questo spaccato di vita del 1900. Una ricostruzione fedele basata su cartoline ed altre immagini storiche. I personaggi utiizzati per dar vita all’opera arrivano da Germania e Inghilterra. Ci sono gli edifici storici come la chiesetta di San Giuseppe, il castello della famiglia Vagnone, scene campestri e di vita quotidiana, i primi insediamenti industriali con la Lavaggi. La realizzazione era stata affidata in particolare a Guido Pennacini, pensionato ex funzionario della Reale Assicurazioni, oggi grande appassionato di modellismo. L’installazione,al momento, è in chiesetta san Giuseppe, dove era stata allestita la mostra l’anno scorso. Moderno corollario del presepe meccanico. Ma ora la chiesetta sta diventando troppo piccola per le menti vulcaniche dell’associazione di amici del presepe ed occorre una sistemazione nuova che permetta di preservarne l’integrità. «Siamo disposti a regalarla ma nessuno la vuole. Possibile che in tutta la città non ci sia un luogo dove possa essere custodita come testimonianza di un tempo passato – si chiede il presidente dell’Associazione Franco Ferrando – L’appello era stato fatto già l’anno scorso ma non aveva dato esito. Oggi lo riproponiamo per trovare una nuova casa. Nel caso non trovassimo soluzioni saremmo costretti a smantellare l’opera. Potrebbe andare bene l’androne di una scuola o l’ingresso del municipio. Insomma un qualsiasi posto al coperto e che magari sia aperto al pubblico in modo da continuare a testimoniare in 3D come era la Trofarello dei primi del ‘900».