CENTRO – Il capogruppo di Per Trofarello Stefano Napoletano prende carta e penna e presenta una mozione per sottoscrivere l’impegno dell’amministrazione e appoggiare la realizzazione della Tav. «Ho presentato questa mozione in qualità di capogruppo della maggioranza consiliare di Trofarello. L’attuale amministrazione si schiera accanto al mondo produttivo, dell’ impresa, delle rappresentanze sindacali più progressiste, dei professionisti, di chi ha a cuore l’ideale europeista e di chi progetta Infrastrutture e ha in mente una visione del mondo a lungo termine e intergenerazionale – esordisce Stefano Napoletano – Diversi di noi hanno accolto favorevolmente l’invito a partecipare alla manifestazione pro TAV di sabato 10 novembre a Torino per prendere le distanze da chi oggi promuove una decrescita felice e da chi per garantirsi di poter governare l’Italia stringe contratti di governo che ipotecano il futuro dell’area piemontese e di tutta la nazione. Per chi ha contribuito a far crescere una delle zone industriali più importanti della regione come quella di Trofarello/Moncalieri e amministra una città che ospita un nodo di mobilità ferroviaria fondamentale come quello trofarellese è un dovere schierarsi in difesa della realizzazione della linea di alta velocità torino lione. Vedremo se i gruppi di minoranza in consiglio che sono la diretta espressione dell’alleanza di governo anteporranno gli interessi di partito ai bisogni del territorio».
Napoletano ci parli della sua mozione. «Per concretizzare il progetto di coesione materiale dei paesi dell’Unione nel luglio 1996, la Comunità Europea ha delineato la Rete ferroviaria trans-europea, composta dall’insieme delle grandi direttrici ferroviarie che attraversano le singole nazioni che costituiscono l’Unione tra cui vi è la ferrovia Torino-Lione, un progetto di ingegneria civile finalizzato alla realizzazione di una nuova linea ferroviaria internazionale di 235 km rivolta al trasporto merci e passeggeri fra Torino e Lione». E poi? «Dopo vent’anni dall’Accordo Italia-Francia del 1996, passando attraverso gli Accordi attuativi del 2001, 2012 e del 2015 ed ai successivi Protocolli Addizionali è stata assunta, a grandissima maggioranza dal Parlamento Italiano e, nello stesso tempo e con lo stesso esito, anche dall’Assemblea Nazionale ed il Senato Francese, la decisione finale che dà l’avvio definitivo alla Sezione Transfrontaliera della Nuova Linea Torino-Lione». Ma questa opera quanto costa all’unione europea? «Nel 2015, la Commissione Europea ha assegnato al progetto un contributo di 813,8 Milioni di €uro, pari al 41,3% della spesa complessiva prevista (al 2019) di 1.915 Milioni di €uro che comprende studi e lavori definitivi della Sezione Transfrontaliera, con un “Grant Agreement”, sottoscritto il 1° dicembre 2015 e che ha previsto per l’Italia il ruolo di Coordinatore del progetto; l’opera è, dunque, regolarmente finanziata dall’Unione Europea per il terzo periodo budgettario».
Ma perché i fautori del Sì Tav si ostinano a non cambiare idea? Ci sarebbero davvero dei vantaggi? «Grazie alla diminuzione della pendenza dall’attuale 33‰ al 12.5‰, si dimezzerebbero i tempi di percorrenza per i passeggeri (da Torino a Chambery si passerebbe da 152 minuti a 73; da Parigi a Milano da 7 a 4 ore), mentre si realizzerebbe un importante incremento della capacità nel trasporto merci (portata da 1.050 a 2.050 tonnellate e lunghezza fino a 750 metri per treno) con costi di esercizio quasi dimezzati. Il miglioramento del servizio ferroviario potrà consentire la sensibile riduzione del numero di camion su strada (circa 600.000/anno) nel delicato ambiente alpino. La linea diventerebbe una “linea di pianura”, adeguata agli standard europei e internazionali più avanzati, mentre la storica linea del Frejus potrà essere lasciata nella disponibilità del territorio, per il potenziamento del trasporto pubblico locale. In sintesi, con la realizzazione del progetto si avranno significativi vantaggi economici per gli operatori individuali (riduzione di tempo di viaggio) e per gli operatori logistici (riduzione di tempi e di costi del trasporto); inoltre si produrranno vantaggi di tipo collettivo grazie alla diminuzione degli incidenti stradali (con la connessa diminuzione dei relativi costi sociali) e delle minori emissioni da mezzi su gomma». A livello locale ci sarebbero vantagi? Voglio dire Trofarello cosa ci guadagnerebbe? «Per adeguare al nuovo sistema di trasporto anche il sistema locale per promuovere il trasporto merci via ferrovia sono emersi anche altri interventi come il potenziamento della infrastruttura ferroviaria (peso assiale) e realizzazione di una piattaforma di interscambio modale (Saluzzo) al servizio delle imprese per la fascia pedemontana cuneese della linea linea Trofarello – Fossano – Saluzzo – Verzuolo. Ed anche il potenziamento delle infrastrutture e sviluppo della piattaforma di interscambio modale al servizio del sistema economico e produttivo del monregalese con la linea Trofarello – Fossano – Mondovì» Obiettivo finale di voi amministratori trofarellesi? «L’obiettivo condiviso è l’integrazione dell’Asse Ferroviario Torino-Lione in una rete nazionale con capacità e prestazioni a standard europei e che, per quanto è di interesse del nostro Consiglio comunale che fa gli interessi di Trofarello. La linea di Alta Velocità Torino Lione porta con sé un elevato potenziale di sviluppo e la capacità produttiva necessaria allo sviluppo del sistema logistico Piemontese, del Nord Ovest e dell’intero Paese, e che coinvolge direttamente il Comune di Trofarello».
Napoletano con la sua mozione che cosa vuole ottenere? «Il Sindaco e la Giunta si impegnano a sollecitare il Ministero delle Infrastrutture e gli altri Enti competenti affinché si provveda alla definizione e ultimazione dell’opera infrastrutturale ritenuta imprescindibile per questa Comunità, per la Regione Piemonte e per l’intera Nazione. Si impegnano a monitorare, all’interno dell’Osservatorio per l’Asse Ferroviario Torino Lione di cui il Comune di Trofarello fa parte, le ricadute positive in termini di adeguamento infrastrutturale e strategicità all’interno del polo logistico del nord-ovest. Spediremo la mozione al Commissario Governativo dell’Osservatorio per l’Asse Ferroviario Torino Lione, al Sindaco Metropolitano della Città Metropolitana di Torino, al Presidente della Giunta della Regione Piemonte».