CENTRO - Sembrerebbe un problema di soldi la causa del disservizio che la mattina presto porta molti cittadini trofarellesi a rinunciare al pullman per mancanza di spazio nell’autobus. Problema economico perché non essendoci soldi non si possono aumentare le corse nella fascia oraria incriminata. Problema che si ripropone tutti gli anni. «Il problema riguarda sia l’andata verso la scuola che il ritorno a casa – spiega il portavoce del comitato spontaneo Domenico Varesano – L’autobus che i ragazzi devono prendere assolutamente per arrivare in orario a scuola è quello che prevede la corsa delle 7,07. Il mezzo arriva alla fermata di Trofarello già carico e molti studenti non riescono a salire. Chi riesce a salire non riesce a timbrare la tessera, perché il pullman è troppo pieno. Allora noi genitori ci siamo organizzati per portare i ragazzi a scuola ed ovviare al problema. Resta il fatto che, a questo punto, non esiste il servizio di trasporto pubblico. Poi lo stesso problema si ripropone al ritorno, sia per la salita che per la discesa dall’autobus. Spesso scendono alla successiva fermata rispetto a quella dove dovrebbero scendere. A volte anche due fermate dopo. Per non parlare del problema di sicurezza. Stipati in quel modo i ragazzi non viaggiano in sicurezza e si rischia l’infortunio. Chiediamo venga potenziata la tratta con un altro autobus in quella fascia oraria». Il sindaco Visca ha preso carta e penna ed ha scritto alla Gtt ed alla Agenzia Metropolitana dei Trasporti. «Non è possibile che la situazioni rimanga invariata. Abbiamo segnalato il disservizio. L’anno scorso era stato risolto tutto dimezzando il carico per la corsa che ha la criticità, raddoppiando i mezzi che la effettuavano. Al di là dei problemi di trasporto ciò che mi preoccupa è la sicurezza. Se si apre una porta all’improvviso può verificarsi un incidente grave. è importante che vengano prese le giuste soluzioni per dare un servizio corretto».