CENTRO - I cervelli in fuga non abitano qui. Lorenzo Bergadano e Gionatan Cernusco saranno presenti al Movifest di Trofarello nel pomeriggio di domenica 22 settembre per parlare della loro voglia di innovare e di farcela. Si sono conosciuti in terza superiore all’Avogadro di Torino e da allora costituiscono un team di lavoro. Bergadano è poirinese e racconta la sua storia di Enfant Prodige. «Siamo cresciuti in ambito informatico. Fin da ragazzini abiamo lavorato nella realizzazione di siti web e di software in generale o applicazioni. In terza superiore ci hanno chiesto di partecipare ad un bando regionale sulla sicurezza stradale cui abbiamo partecipato ed abbiamo vinto. L’applicazione si chiama We Drive e pemette di ricordare, attraverso un sistema informatico, di avere il bambino in auto, avvertendoti con dei messaggi e degli allarmi nel caso in cui ci si allontanasse dalla macchina senza il bambino. Altre funzioni della nostra applicazione sono, ad esempio, quella legata al pacheggio, o alla ricerca di benzinai. La nostra applicazione è arrivata terza al bando regionale ed è stata inserita all’interno dell’incubatore di idee del Politecnico. Poi per motivi di studio e di tempo da dedicvare ad altri progetti abbiamo dimenticato questa applicazione. Poco tempo fa è stato ripescato anche all’interno di un concorso della Samsung. Il progetto non ha vinto perché avevamo partecipato, con la stessa App ad altri concorsi. è di questi giorni la notizia che le case produttrici dovranno inserire i seggiolini anti abbandono bambini. Praticamente quello che abbiamo realizzato noi con il nostro progetto. Noi non chiediamo nessun tipo di ricompensa in denaro o altro, ma solo il riconoscimento del fatto che a Torino ed in Piemonte ci sono giovani che sanno innovare. Abbiamo anche scritto al Ministro Toninelli che speriamo ci voglia incontrare». Progetti per il futuro? «Personalmente andrò all’università e, contemporaneamente, lavorerò all’IBM. Dal punto di vista progettuale abbiamo già pronto un lavoro che permetta di monitorare, mediante una tuta munita di sensori, il movimento delle persone, aiutando l’analisi di difetti motori e di postura».