CENTRO - Iintitolazione a Filiberto Gorgerino di uno spazio/galleria all’interno del Centro Culturale Marzanati.
«Martedì 18 settembre alle ore 21, avrà luogo la cerimonia di intitolazione dello spazio del Centro Culturale Marzanati al nostro Socio Filiberto con testimonianze e contributi di chi lo ha conosciuto da vicino e apprezzato. Filiberto Gorgerino è stato il più illustre tra i Soci del Circolo Fotografico Angelo Neyrone di Trofarello – spiegano i soci del sodalizio fotografico – Entrato a far parte del Circolo all’inizio degli anni ’70, poco dopo la fondazione, è stato capace di imprimere sin dall’inizio una forte connotazione “comunitaria” all’associazione, promuovendo l’azione di gruppo, orientata a tematiche legate all’uomo e al territorio, senza peraltro penalizzare le singole individualità. E’ stato senza dubbio determinate, in virtù del suo personale carisma e delle sue riconosciute qualità artistiche, nel determinare in tutti i soci una crescita culturale e una rafforzata consapevolezza nelle possibilità espressive di ciascuno.
Era arrivato tardi alla fotografia, attorno ai cinquant’anni: “Ho iniziato a fotografare quando molti decidono di smettere”, ripeteva amabilmente.
La giovanile esperienza partigiana durante la Resistenza, gli aveva forgiato un temperamento forte e deciso che gli permetteva di affrontare qualsiasi sfida con severa determinazione. La vocazione da leader gli era naturale: prima nel circolo fotografico di Trofarello, poi nella FIAF, si era a lungo battuto per un rinnovato impegno culturale dei fotoamatori e nuovi metodi organizzativi in seno alla Federazione. Invocava il coinvolgimento più attivo dei giovani e di personalità di rilievo del mondo della fotografia esterni alla FIAF e l’organizzazione di iniziative che permettessero l’ampliamento degli orizzonti, fino ad allora limitati al mondo dei concorsi.
La ricerca appassionata del dialogo e dello scambio formativo delle idee gli procurò tantissimi amici ed estimatori ovunque: per molti anni percorse l’Italia, invitato dai circoli fotografici a tenere le sue “lezioni di fotografia sul ritratto” durante le quali esponeva le sue convinzioni sull’importanza di un approccio psicologico al soggetto. “Il momento più emozionante e gradito in tutti questi anni dentro la FIAF – scrisse – è stato l’incontro con i soci dei circoli e con gli allievi dei corsi di fotografia.”
Per i suoi meriti artistici, nel 1978 gli venne attribuito dalla Federazione internazionale (FIAP) l’onorificenza di AFIAP (Artiste de la FIAP). Nella FIAF percorse tutti i gradi organizzativi: Delegato Provinciale, Regionale e infine Consigliere Nazionale. Nel 1984 la FIAF lo nominò Maestro della Fotografia Italia (MFI), Seminatore FIAF (SEMFIAF). La 3M Italia gli conferì l’ambito premio “Una vita per la fotografia”. Nel 2003 venne nominato Autore dell’anno FIAF: la relativa pubblicazione monografica risulta a tutt’oggi la più venduta della collana.
Negli ultimi tempi – concludono al circolo – amava di tanto in tanto sfogliare le sue fotografie, quei celebri ritratti che lo avevano reso famoso in tutta Italia e che gli avevano assicurato, oltre ai premi, la stima e l’ammirazione di tutti. Ci ha lasciati nell’agosto del 2016. Pochi mesi dopo avrebbe compiuto 95 anni».
Per informazioni: Cell. 335277572