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Al Marzanati ha incontrato i cittadini: “esserci sempre, per fare squadra”
L’impegno di Laura Pompeo: “Sarò la nuova voce di Trofarello”
Il 4 marzo finalmente si può scegliere una persona del territorio
CENTRO – Lunedì sera con i cittadini al Marzanati per Laura Pompeo, la candidata del territorio per il centrosinistra al collegio 8 della Camera, che comprende Trofarello, Moncalieri, Cambiano, La Loggia e altri 23 comuni a sud di Torino. “Trofarello merita di essere rappresentata a Roma, perché sono tanti i problemi da risolvere e serve fare squadra”. Laura Pompeo, nell’incontro con Gianni Oliva, ha detto di voler essere uno strumento per portare la voce dei trofarellesi nei luoghi della decisione. Sono tante le sfide da affrontare: i finanziamenti per il nuovo ospedale, l’eliminazione del pedaggio autostradale, i trasporti con più fermate dei treni. Oltre naturalmente al lavoro, con la questione Embraco in testa. “La politica è servizio verso i cittadini e disponibilità, con un ascolto costante e quotidiano. Per questa ragione dal 4 marzo tutti i lunedì sarò sul territorio e anche a Trofarello, per parlare con le persone. E già da oggi ho lasciato il mio numero di cellulare a chi volesse contattarmi: 3202879734”.
Una donna, madre di Lorenzo e moglie di Lino, ma soprattutto un volto nuovo, per quel rinnovamento necessario nei metodi di selezione della classe dirigente: “Siamo gli unici che hanno il coraggio di parlare dei problemi di Trofarello, in una campagna elettorale fatta di litigi e di promesse irrealizzabili”. Questa volta, dopo tanti anni, si può scegliere una persona presente sul territorio. “Se ci chiedessero il nome di un parlamentare della nostra zona, non sapremmo cosa rispondere. Perché ci hanno abituati a votare solo per un partito, senza poter scegliere un volto con un nome di cui potersi fidare. È anche una questione di responsabilità: a chi mi rivolgo per essere ascoltato? Ecco perché il 4 marzo in tantissimi sceglieranno il nostro nuovo progetto. Tra liti e divisioni, i partiti non sempre danno l’impressione di occuparsi dei problemi reali delle persone. Noi vogliamo recuperare la vicinanza e l’ascolto. Anzi, abbiamo già cominciato”
