CENTRO – Scoppia la polemica sulla manifestazione per Ricordare la giornata della lotta contro la violenza alle donne. Paladino della protesta è Stefano Francescon, amareggiato per il deludente risultato della scarsa partecipazione alla giornata e per l’assenza del sindaco alla giornata della panchina rossa, dopo la sistemazione avvenuta ad opera dell’assessorato ai Lavori Pubblici. «Ci siamo trovati il 1° dicembre a firmare la panchina rossa contro la violenza sulle donne – esordisce Stefano Francescon – Iniziativa che ha preso vita in questo comune l’anno scorso grazie alle mie sollecitazioni e quelle di alcuni amici. Per noi è un simbolo molto importante che non deve essere ricordato soltanto il giorno contro la violenza alle donne ma deve essere ricordata ogni giorno, perché la violenza alle donne e una delle piaghe più importanti del nostro tempo. Non mi posso esimere dal criticare il fatto che questa panchina sia stata messa a posto dopo mie numerose sollecitazioni rivolte ai giornali alle istituzioni trofarellesi. La cosa che mi fa più male però oggi e l’assenza del sindaco Visca che so impegnato in altre incombenze. Non ritengo comunque sia giustificabile la sua assenza, come ritengo ingiusto il fatto che la cittadinanza non sia stata coinvolta in pieno perché la cultura dei diritti si fa quando si ha la capacità di coinvolgere la cittadinanza di fronte a delle problematiche. Questo tema, come altri, devono iniziare ad entrare nella vita dei trofarellesi, devono iniziare ad essere degli stimoli per costruire anche un paese diverso. La domanda che faccio all’amministrazione ed al sindaco Visca è quale sia il paese che intendiamo lasciare alle nuove generazioni. Su questi temi credo ci debba essere maggiore sforzo. Ho chiesto al sindaco Visca di dare immediatamente una delega alle parti opportunità o ai diritti civili ad un assessore o assessora donna, come segno di rinnovamento e di un futuro diverso. Secondo me c’è ancora molto da fare. Io avevo proposto di mettere altre panchine rosse per la città. Questa cosa non è ancora stata fatta, ma comunque apprezzo il gesto che sia stata sistemata la panchina rossa esistente. Occorre che tutte le donne trofarellesi, e non solo, vengano qui nuovamente e firmare la panchina come segnale forte del fatto che Trofarello risponde a questi temi anche a differenza dell’amministrazione».
Il sinadaco non si lascia scivolare addosso le critiche e ribatte. «Ringrazio l’assessore Grazini per aver ripristinato la panchina il simbolo della panchina rossa. Un simbolo che non ripaga di tutta la situazione che c’è nel mondo oggi, dove la sensibilità verso la donna sembra scadere sempre di più, con i
femminicidi che pare siano sempre di più. I segnali forti li dobbiamo dare in modo diverso con l’assistenza, vicinanza e rispetto verso le donne – esordisce Visca – Ringrazio anche Stefano Francescon. Mi spiace per la non giustificazione. Le incombenze di un amministratore sono molte, in giunta siamo 5, ci sono due donne con incarichi importanti, segno di un rispetto profondo verso l’altro sesso che mi ha sempre contraddistinto. Stefano prima di giudicare rifletti: non sempre è bello buttare parole al vento che poi lasciano il segno che lasciano».