CENTRO – Hanno parole di fuoco i rappresentanti del Movimento 5 Stelle di Trofarello sulle case dell’Atc di via Nenni, per cui la settimana scorsa è stato aperto il cantiere, case che dovrebbero vedere la fine lavori entro 18 mesi. Il Movimento 5 Stelle ed il suo rappresentante locale Anna Friscia affidano ad un video di poco più di un minuto la protesta contro l’abbattimento degli alberi del giardino. «Vogliamo ricordare in questo modo gli alberi che, a breve, saranno tagliati per il progetto scellerato di questa giunta cementificatrice che prosegue i progetti delle giunte precedenti per costruire su questo giardino pubblico otto mini alloggi popolari – spiega nel video la Friscia – Un progetto che ha forse 10 anni e che risulta essere ormai obsoleto e non utile perché il mercato immobiliare offre tantissime case sfitte e vuote. Il comune poteva aiutare chi ha più bisogno con un semplice contributo sul canone di affitto piuttosto che investire un milione di euro su questo edificio che toglie un polmone verde ai trofarellesi – conclude la Friscia – Siamo circondati dal cemento».
Il sindaco Visca difende la scelta per la realizzazione delle case Atc.
«Finalmente l’Atc è riuscita a concludere sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista amministrativo il percorso di questi contratti di quartiere. Non dimentichiamo che i finanziamenti dei contratti di quartiere erano basati prevalentemente sull’aiuto alla residenza nella quale c’era coinvolto un privato (poi ritiratosi) e l’Atc. Il comune ha ottenuto finanziamenti per realizzare opere pubbliche che sono state fatte a latere grazie proprio al progetti di questo complesso residenziale per famiglie bisognose. Ci sono tante famiglie che hanno problemi di casa. Non dimentichiamo che aiutare le famiglie che hanno difficoltà per me è vero orgoglio. Ben venga l’inizio dei lavori. Abbiamo tribolato molto per arrivare alla realizzazione per motivi tecnici ed amministrativi interni all’Atc, ma ora ci siamo ed in 18 mesi dovrebbero essere finite e poi dovremmo poter sistemare otto famiglie. Non dimentichiamo che a Trofarello ci sono più famiglie con grossi problemi di residenza. Io non li posso dimenticare. Li ho costantemente nel mio ufficio a chiedere aiuto – continua Visca – L’amministrazione sostiene nei momenti di difficoltà le persone appoggiandole a residence o a società. Ma non è certamente questa la soluzione della continuità che si vuole realizzare con la costruzione di queste case. Queste sono sistemazioni durature che possono essere date solo da Atc. Gli interventi comunali costituiscono solo dei paliativi. Noi vogliamo dare delle soluzioni durature per il problema casa. E non mi fermerei qui. Vorremmo attuare, nei limiti del possibile una politica che dia la casa. La casa è un bene fondamentale. Un uomo senza casa è un barbone».