1500 metri cubi di terra e fango raccolti dal rio Rigolfo interrato

1500 metri cubi di terra e fango raccolti dal rio Rigolfo interrato

 

Prosegue l’intervento di pulizia dell’Alveo nella parte interrata del rio Rigolfo per mettere in sicurezza i territori a valle e a monte del rio.

Il cumulo di terra e fango estratti dal tratto intubato del Rio Rigolfo

«Al momento sono stati estratti circa 1500 metri cubi di terra dal canale interrato del rio Rigolfo» spiega il sindaco Visca. L’intervento fa parte del secondo lotto di pulizia. Il 12 luglio 2017 era stato condotto un sopralluogo congiunto tra i funzionari del Servizio Lavori Pubblici del Comune di Trofarello e dalla Direzi0ne Lavori, nell’ambito del quale, oltre ad una valutazione sulla distribuzione dei materiali estranei evidenziati da ARPA Piemonte, era stata effettuata una nuova ricognizione sull’estensione dell’area e sullo stato fisico dei sedimenti presenti nell’alveo (sia nel tratto intubato sia in quella parte del rio che scorre a cielo aperto). Nel corso dell’ispezione era emersa la presenza di molti materiali residui di ristrutturazioni: perfino di una bombola di acetilene utilizzata per le saldature. Sulla base di questo sopralluogo si era riscontrato che il tratto d’alveo a cielo aperto, già interessato dagli interventi di pulizia, era stato (limitatamente) occupato da sedimenti provenienti dal tratto d’alveo (intubato) corrispondente al Lotto 2,  a causa dei ripetuti eventi meteorici (e corrispondenti incrementi di portata del Rio Rigolfo) che si sono succeduti a far data dalla conclusione dei  precedenti lavori di pulizia, terminati il 19 settembre 2016. I sedimenti provenienti dal tratto d’alveo intubato mobilizzati e trasportati lungo il tratto
d’alveo a cielo aperto hanno acquisito uno stato solido (fangoso palabile) una volta che gli stessi sono stati trasportati (dalle acque) e ridepositati nel tratto a cielo aperto, esposto al sole e in assenza di portate costanti e lunghi periodi di “asciutta”.
I sedimenti del tratto d’alveo intubato del Lotto al quale si sta lavorando in questi giorni, non smossi  neanche dagli episodi di piena, hanno acquisito uno stato fisico solido (fangoso palabile) rispetto allo stato fisico semisolido (fangoso aspirabile) riscontrato in sede di progettazione (inizio 2015) e riconducibile alla lunga permanenza in alveo, in assenza di portate costanti e lunghi periodi di “asciutta”, la siccità cui è stato protagonista il territorio in tutti questi mesi. I lavori erano stati interroti a seguito del ritrovamento dei materiali estranei rilevati da ARPA Piemonte (non presenti nel 2014-2015 in sede di redazione/approvazione del progetto).
Il Comune di Trofarello ha quindi proceduto a richiedere ai progettisti di GeolSoil una Variante al
progetto approvato, al fine di recepire le indicazioni di ARPA Piemonte e al fine di adeguare
l’intervento di rimozione dei sedimenti alle mutate condizioni riscontrate in ragione del lungo
periodo intercorso tra la redazione/approvazione del progetto (2014/2015) e l’avvio effettivo delle
opere (2017). Da qui la pulizia del tratto intubato che ha prodotto l’asportazione, ad oggi, di oltre 1500 metri cubi di limo fangoso.

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