CENTRO – Attaccano sulla gestione dei rifiuti i consiglieri comunali del Movimeto 5 Stelle. «Siamo veramente felici che durante la Sagra dell’amarena sia stato posto come obiettivo un aumento della raccolta differenziata nel nostro comune. Il Movimento 5 stelle da sempre spinge per una politica dei rifiuti più attenta al riciclo dei materiali e verso l’obiettivo “rifiuti zero” – esordiscono Anna Friscia ed i suoi collaboratori – Oltre la formazione dei più giovani, sempre importante, bisognerebbe però esercitarsi in quelle buone pratiche che un’amministrazione realmente interessata al problema può mettere in campo – e poi entrano a gamba tesa sull’assessore competente – Forse l’assessore Bruno è troppo nuovo di Trofarello e/o era troppo impegnato a Poirino e quindi gli sfuggono almeno due cose.
La prima è che il sindaco Visca, oggi suo alleato, ha bocciato nel 2012 la nostra mozione sull’utilizzo di stoviglie compostabili durante le manifestazione su aree pubbliche: solo attraverso questo impegno si realizza una vera ecofesta poiché in alternativa la plastica sporca di residui umidi non può che finire tutta nel RSU, con buona pace della raccolta differenziata. La seconda è che per garantire profitti all’impianto di incenerimento del Gerbido il nostro comune (nella persona del sindaco Visca) si è impegnato, con unica voce contraria sempre e solo il Movimento 5 stelle, a conferire almeno una determinata quantità di rifiuti all’impianto e pertanto, quando anche i trofarellesi si impegnassero al massimo nella divisione dei materiali questi verrebbero poi in parte bruciati nell’inceneritore. L’interesse mostrato in questi giorni ci fa dunque sperare che si ripensi alla bocciatura della nostra proposta che, ovviamente, siamo disponibili a ricondividere con l’assessore – continua la Friscia – Infine per quanto riguarda le tariffe ricordiamo che anche quest’anno il piano finanziario del COVAR ha riportato per Trofarello un importo superiore all’anno scorso e pertanto, anche se lievemente, le tariffe sono aumentate e NON diminuite. L’unico modo di incidere è approfondire e vigilare sugli appalti milionari agli interlocutori che si occupano di smaltimento dei rifiuti, soprattutto in considerazione che 2 trofarellesi siedono nel Consiglio di amministrazione del Covar.
Ma di queste cose – conclude la Friscia – finora non abbiamo sentito parlare».