CENTRO - Il Gastaldo di Trofarello si trasforma in templare e partecipa alla sfilata storica della festa di San Giovanni. C’erano anche Ermanno Ubertino con la moglie Luciana Moriondo ed il cane Yoshi, un esemplare di 13 mesi di Akita Inu, alla rievocazione storica organizzata per i festeggiamenti del Santo patrono di Torino. «Sono stato un po’ combattuto sulla partecipazione alla sfilata storica nelle vesti di Gran Maestro templare ma alla fine ho deciso di andare con mia moglie ed il mio cane – spiega Ermanno Ubertino – Diversi i motivi che mi hanno convinto. In primo luogo ho voluto così onorare il grande assente, l’amico Andrea Flamini, presidente dell’Associassion Piemontèisa e per tantissimi anni Gianduja, scomparso a marzo di quest’anno. Secondo per ribadire, con la presenza, la convinzione di tanti nel portare avanti l’evento. Terzo la mia testardaggine nel ribadire con i fatti che lo studio e la divulgazione del passato è utile per tutti. Il quadretto presentato alla festa è stato un sunto visivo di parte del templarismo: il Gran Maestro (barba, spada e cane), un Templare con insegna in accompagnamento e difesa di nobile penitente in viaggio per Gerusalemme. Risultato come sempre è stato il calore della gente a fronte della disponibilità che si dà con un sorriso, un saluto e la possibilità di spiegare che sei Templare e non Crociato, vedere le espressioni quando dici che siamo dell’associazione “Fratres templi mansio Sancti Egidii” di Moncalieri ma specificare a tutti che sei di Trofarello. Nel complesso una bella esperienza».