CENTRO - Da mercoledì 7 a lunedì 12 giugno sarà la Sagra dell’Amarena a dare il buon esempio sulla corretta gestione dei rifiuti. Anche l’appuntamento con la ‘regina’ della collina, organizzato dalla rinnovata Pro Loco di Trofarello, sarà caratterizzato dall’attenzione alla raccolta differenziata e alla corretta ripartizione dei rifiuti per il riciclo o lo smaltimento. Il Covar presenzierà con lo stand che fornirà informazioni e raccoglierà segnalazioni, distribuendo gadget per mantenere viva, tornati a casa, la sensibilità verso la raccolta differenziata. Entra nel vivo in questi giorni l’organizzazione degli aspetti ecologici della festa e del supporto che il consorzio fornirà agli organizzatori per l’aspetto ecologico della manifestazione.
«Dopo le campagne di comunicazione, le analisi del contenuto dei cassonetti condominiali, i laboratori nelle scuole e le tante altre iniziative che portiamo avanti per far crescere l’attenzione sulla raccolta differenziata, ora puntiamo sugli eventi, che sono un veicolo importante per raggiungere i nostri cittadini – fa il quadro Stefano Napoletano, vicepresidente del Consiglio di amministrazione Covar14 e consigliere comunale di Trofarello – Sono particolarmente contento che, tra i promotori di questo nuovo canale di attenzione all’ambiente, ci sia la sagra della mia città. Quest’anno l’evento guarda con attenzione alla tradizione agricola di Trofarello e non dobbiamo dimenticare che, nella società contadina, nulla veniva sprecato e materiali e oggetti si riciclavano finché si poteva trovargli un uso, anche ben diverso da quello originario. Da questo punto di vista l’attenzione alla raccolta differenziata, che sarà un valore aggiunto di questa edizione, si integra perfettamente nello spirito della manifestazione e dobbiamo riconoscere e ringraziare la sensibilità del Comune e degli organizzatori, che hanno accettato questa sfida a favore delle buone abitudini ecologiche».
Quali i provvedimenti adottati per dare questa impronta ecologica?
Tra le scelte per potenziare l’ecosostenibilità della festa, ci sono le isole ecologiche dislocate in
punti strategici e presidiate, la ripartizione accurata e puntuale dei diversi tipi di rifiuti nel
cassonetto giusto, il recupero dell’olio usato e riciclabile, le informazioni ai volontari e al pubblico,
la preferenza data alle bottiglie in vetro con vuoto a rendere, la scelta di vino sfuso e acqua servita
in caraffe sui tavoli, l’uso di vassoi riutilizzabili per il servizio.
Se da una parte il Covar14 ha chiesto di affinare la sensibilità, dall’altra si impegna a fare la
propria parte. Nella prima fase il consorzio, sostenuto dalla società Corintea, ha tracciato le linee,
mettendo a confronto alcune importanti manifestazioni del territorio e valutando con gli
organizzatori cosa serve per far crescere la ‘vocazione verde’ degli eventi. Sulla scia delle richieste, il Covar14 potenzia i passaggi di svuotamento dei cassonetti e, se necessario, integra il numero di cassonetti previsti per i giorni di festa, fornisce un operatore per la pulizia straordinaria delle aree ecologiche, predispone locandine e pannelli informativi per segnalare dove buttare i rifiuti, allestisce un proprio stand informativo per raccontare il valore dell’iniziativa e dare informazioni sul corretto conferimento e le norme per una buona raccolta differenziata.