CENTRO – Si è chiusa venerdì pomeriggio la vicenda della crisi del Carrefour di Trofarello che prospettava la chiusura del supermercato con il licenziamento di 56 dipendenti. Oggi le parti hanno chiuso la trattativa con la Carrefour portando a casa il risultato del rientro dei licenziamenti, sostituito con esodi incentivati su base esclusivamente volontaria e la trasformazione dell’ipermercato in un discount. «Siamo soddisfatti per il raggiungimento dell’intesa odierna con le parti sociali che ci consente di rinnovare il contratto integrativo aziendale per un periodo di due anni e di trovare una soluzione positiva al piano di ristrutturazione che coinvolge il formato Ipermercati, minimizzandone l’impatto occupazionale tramite il ricorso ad esodi incentivati su base esclusivamente volontaria – commentano da Milano i responsabili della comunicazione dell’azienda francese – Inoltre l’intesa raggiunta ci ha consentito di evitare la chiusura dei due ipermercati di Trofarello e Borgomanero, attraverso la loro riconversione in un nuovo formato di vendita discount, che permetterà di salvaguardare molti posti di lavoro e nello stesso tempo di lanciare un innovativo concetto commerciale». Meno soddisfatti, a causa dell’incertezza per le sorti future, sono i lavoratori di Trofarello che non sanno ancora quale sarà la loro destinazione in caso di trasferimento. «Mi stupisco e mi rammarico per il fatto che né la proprietà nè i sindacati ci abbiano fatto sapere qualcosa – commenta il primo cittadino Gian Franco Visca – Nonostante l’impegno che questa operazione ha messo in questa oparazione è stata tagliata fuori sia dalle organizzazioni sindacali che dalla proprietà. Mi sarei aspettato almeno una comunicazione del risultato raggiunto. Il Carrefour aveva invitato il comune a non fare il consiglio cominale aperto ma noi siamo andati avanti per la nostra strada e questo risultato lo si deve anche a questa nostra presa di posizione. Nelle settimane scorse è stata presentata dalla società in comune la domanda per la riduzione della superficie di vendita. Questo a sostegno del progetto di riconversione preanunciato dalla società ai lavoratori».
Anna Friscia del Movimento 5 Stelle commenta: «Rispetto alla chiusura e alla prospettiva dei licenziamenti è già qualcosa. Ma l’accordo di massima è quello nazionale, aspettiamo conferme dettagliate sul locale, che sono ancora molto vaghe. Si spera che l’Azienda investa sul punto vendita di Trofarello in modo da renderlo attraente e più bello e continuare a offrire un buon servizio alla nostra comunità.
Questa storia comunque porta questo insegnamento – conclude la Friscia – non si può più perseguire un modello di sviluppo con l’apertura di nuovi punti vendita in quanto il territorio è sovrasaturo di supermercati e questo per non nuocere né alla grande distribuzione ma neanche al piccolo commercio locale che ha pagato in questi anni un prezzo molto alto in termini economici e di occupazione».