CENTRO – Tonnellate di legname sono state estirpate dall’alveo del rio Sauglio grazie all’esercitazione della protezione civile che si è tenuta durante lo scorso fine settimana. Un’operazione che ha visto per tre giorni sessanta volontari per giornata specializzati nel movimento macchine e nell’utilizzo delle motoseghe. A coordinare la tre giorni il responsabile della Protezione civile della Città Metropolitana Marco Fassero, (intervista video sul sito www.lacittaditrofarello.it) che spiega come siano stati organizzati gli interventi di pulizia dell’alveo. «L’obiettivo era quello di ripulire l’alveo da tutti gli alberi presenti nel corso d’acqua, in parte canalizzato, in modo di permettere lo scorrimento delle acque in modo più fluido ed evitare, in caso di piena, che tronchi e arbusti possano andare ad intasare i ponti. Ogni giorno hanno operato 60 uomini e una dozzina di macchine operatrici tra cestelli e elevatori con pinze a merlo. Nell’operazione è stato interessato non solo il coordinamento provinciale di Torino ma anche i coordinamenti di Vercelli Asti e Novara». Supporto approvvigionamento è stato fornito dal gruppo Alpini che ha distribuito colazione e pranzo». Ma come l’intervento di pulizia del rio può essere considerato una esercitazione di Protezione civile? «Quando il sindaco di un comune è in difficolta con la pulizia di alvei può richiedere, tramite la Regione, l’intervento della protezione civile. Noi siamo molto contenti perché ci esercitiamo ad operare in situazioni difficili. Diventa un’esercitazione a tutti gli effetti. Per noi è una grande opportunità in cui i vari gruppi lavorano assieme e si conoscono, imparando ad utilizzare attrezzature che useremo poi in caso di calamità. Oggi abbiamo utilizzato 6 macchine operatrici tra cestelli, ceppatrici e macchine a pinza». Giornata che non sarebbe stata possibile senza la collaborazione della Regione Piemonte. Mariella Monticone, funzionario regionale Protezione civile: «Da anni promuoviamo questo tipo di attività sotto forma di volontariato per interventi di prevenzione. Cosa che permette di mantenere in esercizio il volontariato. Dal 2014 la Regione Piemonte promuove questo tipo di attività che poi hanno portato alla realizzazione di linee guida indirizzate ai comuni. Anche a Trofarello abbiamo operato in tal senso». Soddisfatto il sindaco Gian Franco Visca: «L’esperienza che abbiamo vissuto in questi giorni è stata fantastica. Mi hanno dato l’idea di cosa siano e cosa facciano questi uomini che si dedicano agli altri senza nulla chiedere. Hanno fatto un intervento sul rio Sauglio con grande professionalità e con grandi risultati, abbattendo tutti quegli alberi che potevano mettere il percorso in pericolo. Possiamo solo dire grazie. Cercheremo anche noi di rifondare quello che era il gruppo della protezione civile per poter restituire ad altri comuni un servizio che sia alla stessa altezza. Non ho idea di quante piante siano state tagliate e di quanto legno sia stato estratto dal rio ma ho notato come, la crescita delle piante presenti nel rio, per effetto delle radici in acqua, sia stata esponenziale rispetto a piante in terra asciutta. 2, 3 centimetri all’anno di crescita rispetto ai pochi millimetri all’anno di una pianta in terra asciutta. Il problema stava anche nel fatto che le radici di queste piante affondavano in pochissimo terreno, aspetto particolarmente pericoloso in caso di piene. Spero che i trofarellesi lo capiscano, spero che nessuno venga a lagnarsi sul fatto che abbiamo tagliato degli alberi».