La piastra ecologica è stata chiusa alle 12 di oggi, mercoledì 8 marzo. L’ecocentro di Trofarello non aprirà più fino a quando la situazione non garantirà la sicurezza della salute dei cittadini. «Io non sono un tecnico ed il problema mi era stato presentato con una inadeguata attenzione. Quando ho esaminato i numeri e, soprattutto, li ho fatti essaminare ai miei tecnici, mi sono reso conto che la situazione era davvero grave. Non possiamo dormirci sopra. Ho così firmato l’ordinanza di chiusura e da oggi, mercoledì 8 marzo, la piastra ecologica non funzionerà più» commenta il sindaco Gian Franco Visca. Dalla relazione effettuata nell’ambito degli adempimenti di legge relativi alla sicurezza del lavoro a garanzia della salute dei dipendenti del COVAR 14 che svolgono l’attività presso l’ecocentro è emerso un elevato rischio di esposizione a campi elettromagnetici derivanti dalla presenza di un traliccio dell’alta tensione e cabina di trasformazione. Un valore di rischio valutato come “molto alto”. Nelle misurazioni effettuate “…Relativamente ai valori limite di esposizione raccomandati dall’ACGIH per i portatori di pacemaker e apparecchi medicali simili (valori di campi magnetici uguali o inferiori a 0,1 mT e valori di campi elettrici non superiori a 1KV/m alla frequenza di rete),…” è emerso il mancato rispetto degli stessi limiti per il “punto di raccolta sito a Trofarello” per il quale è necessario intervenire prontamente e, in via cautelativa” recita la relazione a corredo dell’ordinanza di chiusura firmata dal sindaco Visca.
Chiusa la piastra ecologica di via della Croce Rossa
Dunque chiusura ed interdizione alla popolazione alla piastra fino a nuovo ordine. «Aspettiamo che il Covar ci proponga una alternativa valida e sicura per la raccolta del materiale da discarica che veniva conferito presso la eco stazione – conclude il sindaco Visca – Certi di aver lavorato nell’interesse dei cittadini e dei lavoratori».