CENTRO - Una lunga intervista col primo cittadino che ribatte, punto per punto alle accuse del Movimento 5 Stelle sulla questione dell’ospedale e delle opere ad esso legate. «Dopo la sventurata scelta della giunta Cota di rimuovere il finanziamento assegnato alla Casa della Salute di Trofarello, verificato che il Ministero dell’Interno, per motivi finanziari, mai avrebbe utilizzato una nuova Caserma Carabinieri preferendo, la ristrutturazione di quella esistente, ci siamo trovati nella necessità di variare la destinazione urbanistica di tutta l’area Movicentro». E quindi?
«Con la conclusione di questo percorso tecnico amministrativo di variante, nel Movicentro si apre una nuova e grande possibilità di sviluppo e lavoro a Trofarello. Collegata alla scelta della localizzazione da parte della Regione Piemonte del sito in cui collocare il nuovo Ospedale Unico della ASL TO5. Questa scelta dà la possibilità di inserire in quella area tutti quei servizi che sono indispensabili per questa struttura».
Cosa si può fare in quella parte di paese? «Non certo residenza, per la quale esistono spazi all’interno del paese, considerato anche che, a breve, sarà avviata la costruzione della nuova casa ATC, finanziata con i fondi dei contratti di quartiere.
Ecco che allora si evidenziano e si rendono disponibili luoghi ove consentire di insediare servizi ricettivi, commerciali ed anche quelle piccole attività utili al sistema sanitario. Ma non solo. Anche tutto ciò che serve alla cittadinanza, ribadisco: tutto, tranne la residenza.
Questo atto si lega in continuità con le scelte mirate alla salvaguardia di tutto il territorio comunale con messa in sicurezza dei corsi d’acqua che lo attraversano, dei canali di scolmo delle acque di pioggia, delle fognature bianche, con realizzazione di vasche di laminazione che fermino l’acqua nei punti più critici.
Non solo, è posta anche grande attenzione alla possibilità di portare lavoro e sviluppo prevedendo aree per nuovi insediamenti produttivi in continuità con la zona industriale Sanda Vadò rendendola la più grande, attrezzata e servita del Piemonte.
Proprio qui, dove il bisogno di lavoro è impellente, considerata anche la scelta compiuta dalla multinazionale Carrefour rispetto al punto vendita trofarellese, hanno scelto di venirsi ad insediare società di alto livello, insediamenti che hanno completato tutta la superfice disponibile. Questo in un momento di altissima crisi – continua Visca e riprende – Il Movimento 5 Stelle sta cercando di impedire l’arrivo a Trofarello dell’ospedale a tutti i livelli con qualsiasi mezzo, vuole bloccare lo sviluppo del nostro territorio a prescindere, solo per partito preso senza alcuna approfondita analisi. Questo è il bene per la nostra città? Non credo alla decrescita felice – conclude Visca – anzi porto avanti un progetto che possa dare a Trofarello uno sviluppo portato avanti in un giusto equilibrio tra il rispetto dell’ambiente ed una corretta condizione economica e sociale».