Non si è fatta attendere la risposta del sindaco Visca al gran parlare di questi giorni sulla possibilità dell’arrivo di 29 migranti in città ad opera della Prefettura di Torino. «In seguito gli articoli comparsi sugli organi di stampa ed in merito al bando “l’accoglienza emergenza immigrazione” emesso degli uffici della Pprefettura di Torino, intendo rassicurare la cittadinanza sulla gestione dell’avvenimento – esordisce il sindaco Visca – Appresa la notizia ho immediatamente contattato gli uffici della prefettura torinese ed il presidente Anci regionale per comprendere la portata del problema e per essere pronto a gestire la situazione qualora qualche privato intendesse aderire al bando. Tale problematica non è, e non può essere una iniziativa del sindaco, che fermo restando il principio di solidarietà proprio e della cittadinanza, non ha a disposizione strutture pubbliche sul territorio attrezzate ed utili allo scopo. Pertanto tengo a precisare che, questo è solo questo, risulta essere il mio pensiero in merito, non intendo assumermi la paternità delle varie dichiarazioni comparse in questi giorni sugli organi di stampa esternate dalle varie forze politiche. Considerato che in collaborazione con altri sindaci del territorio sono impegnato a curare interessi sovra comunali, come il “Nuovo presidio ospedaliero dell’Asl TO5”, auspico che l’impegno profuso in questa circostanza venga espresso sentito come priorità, nell’interesse di tutta la cittadinanza trofarellese, da tutte le forze politiche soprattutto quelle presenti sul territorio.
E intanto il Pd di D’Errico prende le distanze
Dal canto suo anche il Pd prende una posizione sulla questione. «Dal momento che prevedere il futuro è impossibile, il rifiuto preventivo della Lega all’accoglienza di persone di cui non si sa nulla non può essere dettato che da una demagogia più forte della solidarietà». Lo dichiara Giorgia D’Errico, segretaria Pd di Trofarello.
«Come ogni anno – spiega – sul sito internet della Prefettura di Torino lo scorso 26 gennaio, è stato pubblicato il bando per ‘l’ accoglienza e l’assistenza di stranieri richiedenti protezione internazionale’. La novità di quest’anno è che i migranti ospitati da Torino e Provincia, sono stati suddivisi per Comune, attraverso un elenco anch’esso pubblicato sul sito della Prefettura. Alla luce di queste informazioni, apprendiamo con rammarico il fatto che alcuni esponenti della Lega Nord, componenti della attuale Amministrazione, siano già preoccupati per l’arrivo a Trofarello di 29 migranti. Comprendiamo la facilità con la quale il gruppo locale della Lega fa demagogia e la facilità con la quale sia possibile cadere nei luoghi comuni ma prevedere il futuro, lasciando immaginare risvolti assolutamente negativi, forse è troppo. Piuttosto, avendo ancora del tempo, possono esserci tutte le condizioni per coordinarsi e prevenire quei problemi reali che si potrebbero verificare con chiunque arrivi in una nuova realtà e in un nuovo contesto sociale. A maggior ragione se si tratta di persone richiedenti asilo. A questo proposito, sappiamo che nella giornata di ieri il prefetto di Torino Renato Saccone ha incontrato il Presidente e il Vice Presidente dell’ANCI, Alberto Avetta ed Elide Tisi, proprio per discutere di questo tema, confermando in una nota ‘che l’eventuale apertura di nuove strutture avverrà dopo aver informato, sentito e concertato con il sindaco del Comune interessato – conclude D’Errico – Il sindaco ha tutto il tempo per attivarsi”.
Dal sito dell’Anci
IMMIGRAZIONE – TORINO, COLLABORAZIONE TRA PREFETTURA ED ANCI REGIONALE SU PIANO MIGRANTI
Il prefetto di Torino Renato Saccone ha incontrato ieri il presidente dell’Anci Piemonte, Alberto Avetta e la vicepresidente, Elide Tisi, per affrontare il tema dei migranti. Nel corso dell’incontro è stata ribadita la collaborazione fra Anci e Prefettura nella gestione del fenomeno “con il comune obiettivo di una sostenibile distribuzione dell’accoglienza”.
In una nota la prefettura ha ricordato che “il recente bando di gara per il 2017 riguarda la prosecuzione dell’accoglienza già oggi fornita dai centri che ospitano circa 4200 richiedenti asilo, con un’ipotesi cautelare, in caso di eventuali nuovi flussi aggiuntivi nel corso del 2017, di circa 800 posti”. Il prefetto ha inoltre confermato “che l’eventuale apertura di nuove strutture avverrà dopo aver informato, sentito e concertato con il sindaco del Comune interessato”.