CENTRO - Una lettera volta a fare chiarezza sulle polemiche delle settimane scorse sulla pro loco. L’ha scritta il direttivo a più mani per smorzare le polemiche sulle dimissioni di Stella Rossetto, volontaria della Proloco e responsabile della cucina. «Nel leggere sulla città l’articolo riguardante le dimissioni di Stella Rossetto e senza voler fare delle polemiche che non servirebbero a nulla, il direttivo della Proloco concorda sul fatto che ci siano state delle incomprensioni tra i componenti del direttivo, ma non assolutamente riguardanti il lutto per la perdita del compianto Petroni – recita la lettera firmata dal Direttivo – La Proloco non può e non vuole passare per quella che bisticcia per un lutto su una chiusura o no. Le incomprensioni, se ci sono state, sono sulla gestione della Proloco stessa, come aveva anticipato il presidente a suo tempo, ogni componente il direttivo doveva avere un incarico specifico ma senza prevaricazioni bisogna avere e dare fiducia alle altre persone. Essendo la proloco una associazione di volontariato se viene a mancare la fiducia tra i componenti il direttivo è la fine. Volontariato vuol dire fare qualcosa gratuitamente senza chiedere nulla in cambio e senza voler per forza delle medaglie da attaccare. Tutti fanno quelli che possono: chi più, chi meno. Nessuno ha mandato via la signora Rossetto. Per la Proloco sarà una perdita come è stata una scelta che non condividiamo. È troppo comodo scappare alle prime difficoltà, alle prime divergenze, (il nuovo direttivo e in carica dal 1 gennaio 2017). Ci si confronta, si bisticcia, ci si chiarisce, però dopo si vota e si condivide la linea della maggioranza – conclude la missiva che reca la firma di tutto il direttivo – Si ringrazia la signora Rossetto per il lavoro svolto, ma la Proloco deve e può andare avanti».