VALLESAUGLIO – Ad un anno dalla scomparsa di Virgilio Biei la sezione trofarellese dell’Anpi lo ricorda con una serata che si terrà venerdì 4 novembre alle ore 20,45, presso la Sala Nimbo del Centro Culturale Marzanati in V. C. Battisti 25.
Nel corso della serata, verrà proiettato il film “I nostri anni” di Daniele Gaglianone, che aveva visto lo stesso Biei tra gli interpreti. Parteciperà anche un rappresentante della famiglia Biei ed un esperto cinematografico, che presenterà l’opera.
L’iniziativa gode del patrocinio del Comune di Trofarello.
Ma chi era Virgilio Biei? «Biei nasce a Moncalieri il 24 novembre 1924. Alla vigilia dell’8 settembre del 1943 fugge dall’esercito e si rifugia in montagna, dove entra nella formazione di GIUSTIZIA e LIBERTA’; partecipa alla resistenza e ad atti di sabotaggio a Moncalieri – spiega Fiorenza Taldo che nel 2001 è succeduta alla direzione dell’Anpi proprio dopo le dimissioni di Biei – Operaio battilastra/aggiustatore meccanico alla RIV Materie Plastiche di Torino viene licenziato per rappresaglia in quanto comunista.
Nel 1995 viene ad abitare a Trofarello con la moglie Marisa Bonetti e, su sollecitazione di Giuseppe Gatti, diviene presidente dell’Anpi di Trofarello; in questo periodo è anche membro del direttivo del circolo di Rifondazione Comunista di Trofarello.
Nel 1999 il regista Daniele Gaglianone gli assegna il ruolo di Alberto nel Film “I nostri anni”, presentato in concorso al Torino Film Festival 2000 e nella Quinzaine des Réalisateurs al Festival di Cannes 2001.
Nel 2000 si trasferisce a Torino ed inizia a portare la propria testimonianza di partigiano in diverse scuole in varie parti d’Italia, tra le quali la scuola media di Trofarello.
Nel 2005 partecipa in veste di attore allo spettacolo teatrale “Fantasmi d’acciaio” del regista attore Beppe Rosso, che rielabora a livello poetico quella che fu la città-fabbrica: le acciaierie della Fiat, poi conosciute anche come Teksid. Lo spettacolo viene ambientato all’interno delle ex acciaierie Ilva, in un capannone attiguo a quello che verrà ricordato per il rogo della ThyssenKrupp della notte del 6 dicembre 2007, in cui persero la vita 7 operai.
Nel 2014 perde la compagna Marisa e muore pochi mesi dopo a Torino il 14 giugno 2015».