CENTRO – La giornata del ringraziamento, celebrata dagli agricoltori domenica scorsa, è occasione per fare il punto della situazione sullo stato dell’agricoltura trofarellese con il presidente della Coldiretti Mauro Bosio. Facciamo una fotografia dello stato dell’arte. «La produzione locale si ripartisce nelle diverse aree locali – spiega Bosio – In collina vi sono le aree dove si sta cercando di mantenere la produzione delle ciliegie ed in particolar modo le amarene. Una produzione che è stata spinta anche dall’amministrazione passata con l’assessore Masera. Stiamo anche puntando su un rilancio del prodotto amarena come lavorato: marmellate o prodotti per l’industria dolciaria magari coinvolgendo imprenditori locali. Ci stiamo pensando. In pianura vi sono un fiorente allevamento ed i prodotti ortofrutticoli. In pianura abbiamo visto la realizzazione di campi orticoli con la realizzazione di pozzi. I prodotti di eccellenza che risultano da queste coltivazioni vengono venduti nei mercati rionali di Torino con successo. Abbiamo dei prodotti d’eccellenza. Nella pianura poi si è sviluppato e consolidato nel tempo l’allevamento dei bovini. Allevamento di bovini di un’ottima razza Piemontese e allevamento di razza Frisone per il latte». Quali i problemi per l’agricoltura locale? «Sono i problemi derivanti dalla concorrenza dovuta alla globalizzazione e dall’importazione di prodotti stranieri. Il nostro scopo è spiegare ai consumatori che i prodotti sono differenti di qualità e prezzo. All’estero non ci sono controlli e regole sull’uso di prodotti magari vietati dalle nostre leggi. Un piccolo passo in avanti è il risultato della provenienza della produzione del latte dichiarata sulla confezione. I soci Coldiretti in città sono un centinaio, il 90 per cento delle aziende di Trofarello sono associate con noi – conclude Bosio – Le aziende agricole trofarellesi sono per la totalità a conduzione familiare, a volte durante la stagione dei raccolti, fanno assunzioni stagionali».