Egregio signor Direttore
desidero puntualizzare alcune cose sull’articolo del 12 ottobre scorso a proposito dell’interruzione di via Piave. Per quanto riguarda gli agricoltori ho saputo che solo alcuni sono stati avvisati per tempo e che si sono aggiustati come hanno potuto, altri come il sottoscritto sono stati proprio dimenticati nonostante avessi fatto richiesta telefonica in merito. Riguardo all’accenno del sindaco alla Ferrari non vedo alcun nesso e metterei da parte queste piccole invidie da paese per tornare alla questione principale. Così spero vivamente per tutti noi abitanti di Cimavilla e dintorni che usufruiamo anche più volte nella giornata di via Piave che quando questa mia sarà pubblicata, essendo ormai trascorsi pochi giorni promessi dal sindaco per la riapertura, tutto questo sia solo più uno spiacevole ricordo. Nel frattempo faccio presente al signor sindaco che con le piogge via duca degli Abruzzi si trasforma nella parte più in basso in un fiume d’acqua, così le piogge di questi giorni, unite ai passaggi d’auto frequenti, hanno ormai ridotto parte della via ad un colabrodo con buche sempre più profonde, costringendo tutti noi a gimkane degne di un rallista anche solo a 20 km all’ora. Luciano Gillio