CENTRO - Moncalieri, Candiolo, Rivalta: sono diretti lì i primi contributi liquidati da Covar14 per il progetto Il bebé che fa la differenz…iata, rivolto alle famiglie del territorio che scelgono di usare i pannolini lavabili per il neonato, al posto di quelli usa e getta. Una scelta che conquista sempre più simpatizzanti e che il consorzio nel mese di marzo ha scelto di sostenere, stanziando 4.000 euro all’anno per assegnare contributi una tantum, pari al 50% della spesa sostenuta per l’acquisto dei pannolini riutilizzabili, fino a un massimo di 100 euro a neonato. Nei giorni scorsi sono stati erogati i primi 309 euro, relativi alle prime 4 richieste, arrivate da due famiglie moncalieresi, una di Candiolo e una di Rivalta. In fase di verifica, intanto, ci sono già nuove domande. “La risposta positiva da parte delle prime famiglie dimostra che, al di là della cifra destinata, il contributo è in sintonia con nuovi stili di vita e va incontro e premia le scelte ecologiche di chi è disposto a fare la propria parte – riepiloga Stefano Napoletano, promotore del progetto e vicepresidente del Consiglio di Amministrazione Covar14 – In questo senso, la quota liquidata ha un valore anche simbolico, con cui il Covar14 dimostra di riconoscere l’impegno ambientalista che, forse, può richiedere qualche sforzo in più nel quotidiano, ma ha ricadute importanti, oggi e domani, sulla qualità della vita del proprio bambino”. La scelta ecologica fa bene all’ambiente, ma pure all’economia di casa. Nei primi 30 mesi di vita di un neonato si acquista, in media, più di una tonnellata di pannolini e in Italia se ne consumano più di 6 milioni, destinati ad essere smaltiti. Alcuni componenti hanno lunghi tempi di decomposizione e incidono significativamente sulla quantità di rifiuti indifferenziati, pesando sui costi di recupero, trasporto agli impianti, trattamento per lo smaltimento, ovvero sul costo complessivo della tariffa rifiuti applicata alle famiglie, che già spendono tra 1.400 e 1.600 euro per dotare il bebé degli usa e getta, mentre la spesa media per il pannolino riutilizzabile è stimata in circa 400 euro l’anno. Un conto coronato dal risvolto sanitario, perché l’assenza di sostanze chimiche e la composizione in cotone naturale sono considerate condizioni ideali per limitare irritazioni cutanee, allergie e arrossamenti. Il modulo per la domanda è reperibile sul sito www.covar14.it. Possono chiedere l’incentivo i genitori di bimbi che abbiano meno di 30 mesi alla data di presentazione della richiesta, residenti sul territorio di uno dei 19 Comuni consorziati. Le domande devono essere presentate all’ecosportello del proprio Comune, o via posta alla sede del consorzio, via Cagliero 3/I, 10041 Carignano (To) o con posta elettronica certificata all’indirizzo consorzio.covar14@anutel.it, corredate di certificato di residenza del bimbo e scontrino fiscale o fattura, in originale, emessi da esercizi commerciali con sede sul territorio consortile, che riportino i dati identificativi dell’acquirente e del prodotto, l’importo e la data di emissione.