Una delibera per trasformare terreno ad uso edificatorio in terreno agricolo. 14 mila metriquadri di suolo oggi edificabile che ritornerà agricolo. È quello che, venerdì prossimo, la giunta Visca proporrà al consiglio comunale, pur di portare a casa l’ospedale unico dell’Asl To5, ospedale da 460 posti letto, da realizzare nell’area Cenasco, a nord di Vadò situata sul territorio di Moncalieri ma molto vicino al Movicentro trofarellese. «L’amministrazione si impegna, qualora la candidatura per la costruzione dell’ospedale venga accolta, ad individuare misure di mitigazione ambientale a compensazione degli impatti ed effetti dell’opera. In particolare l’amministrazione adotterà una particolare attenzione all’individuazione di criticità ambientali presenti sul territorio comunale con la realizzazione di possibili interventi compensativi e rigenerativi, volti al ripristino dell’equilibrio ambientale». Cosa vuol dire? Vuol dire che il consiglio valuterà la proposta di cambiare la destinazione d’uso dei terreni, prima ritenuti edificabili o a servizi e dopo da destinare a agricoltura. Il tutto per rendere l’operazione Ospedale un intervento a zero consumo di suolo, compensando i terreni agricoli che verranno destinati alla costruzione dell’ospedale, anche attraverso la realizzazione di parchi agricoli. La delibera che il consiglio sarà chiamato a votare venerdì va oltre. Prenderà in esame il bilanciamento tra aree impermeabilizzate ed aree di pregio ambientale. Obiettivo è mitigare il consumo del suolo e il contenimento dell’impermeabilizzazione. Se sarà scelta l’area Cenasco il comune si impegna ad un miglioramento o alla realizzazione ex novo della connettività dei corridoi ecologici ed a riqualificare e proteggere le aree a naturalità elevata. «Inoltre ci impegniamo a realizzare interventi di compensazione che riguardano la rete dei percorsi verdi, così come anche già contenuto nell’ambito del progetto strategico di Corona verde cui il comune di Trofarello ha aderito» commenta il sindaco attraverso la delibera che farà votare. «Cercheremo di attuare il sistema integrato alla mobilità, pubblica e privata, attraverso il potenziamento e la realizzazione di piste ciclabili e lo sviluppo pianificatorio progettuale di Green Ways. Il comune nell’ambito della propria attività pianificatoria e progettuale si impegna a valutare relativamente alle aree destinate a servizi la conversione all’uso agricolo di quelle aree non attuate. Ci impegneremo a sviluppare sinergie volte ad utilizzare la tutela ambientale tra le aree ancora disponibili e le opere previste ed ancora da realizzare. Ci impegniamo anche ad intervenire, potenziando le reti infrastrutturali (leggasi vasche di laminazione, incanalamento di rii, opere di salvaguardia ambientale), volte a miglioramento delle prestazioni ambientali. Utilizzeremo anche, con varianti urbanistiche, puntuali indicazioni operative, per salvaguardare l’ambiente e mitigare l’impatto dell’opera e gli effetti sul territorio». Ora la parola passa al consiglio.