Come ogni anno, il Comitato locale di Trofarello della Croce Rossa Italiana apre le porte della propria associazione. «La sede di Via Croce Rossa 2 nasce quasi 40 anni fa con obiettivi e percorsi che l’hanno vista maturare e cambiare nel tempo – spiega Roberto Ghio del Comitato locale della Cri – Oggi conta circa 150 soci attivi e, nel tempo, specializzati in aree e settori di attività diverse che spaziano dai servizi di trasporto sanitario ai servizi socio assistenziali.
Dalla sua fondazione ad oggi ha saputo essere vicina ai cittadini di Trofarello, ma è stata anche attrice importantenella gestione di grandi eventi relazionandosi con tutto il Movimento di Croce Rossa. La questione dei migranti con gli sbarchi a Mineo, collaborazioni internazionali con partecipazione attiva di personale volontario, i sisma de L’Aquila e di Reggio Emilia sono alcuni esempi in cui il Comitato di Trofarello è stato parte attiva». E oggi?
«Oggi il Comitato è ancor di più una realtà operativa e pulsante sapendosi distinguere nelle attività rivolte al territorio e quelle in sinergia con altre realtà associative – continua Ghio – Far parte di un grande Movimento, che conta più di 150 mila volontari in tutta Italia, vuol dire essere parte integrante di un agire.
Il Volontario di Croce Rossa è un cittadino che decide consapevolmente di partecipare in modo attivo alle scelte della propria comunità gratuitamente integrandosi con le istituzioni ed apportando il valore aggiunto dei Principi di Croce Rossa».
Il 12 settembre presso la Nimbo del Centro Marzanati in via C. Battisti 25 si terrà la presentazione del corso d’accesso ed ogni cittadino interessato è libero di potervi partecipare per avere maggiori informazioni.
Perchè fare Volontariato?
«Perché si sviluppano competenze negli ambiti e nei settori in cui si sceglie di operare; permette di mettere alla prova sul campo i propri talenti e di apprendere nuove capacità. Si agisce insieme agli altri Volontari mettendo in comune le proprie esperienze. Si cresce, si guadagna in termini umani.
Perchè si vive in una società che ha maturato la propria crisi (economica, sociale etc.) per concretizzarsi liquida, priva, ovvero, di ogni saldo riferimento di ideologia e di valori che permettevano al singolo di sentirsi parte di qualcosa che ne interpretava i bisogni.
Per troppo tempo questo Comitato Locale è stato riconosciuto come un’Associazione legata al settore sanitario e al soccorso. Oggi si desidera far capire ai cittadini di Trofarello che possono essere d’aiuto partecipando alla vita della sede con le proprie personali competenze.
Tutti possono contribuire e dare il proprio supporto con le proprie capacità e le proprie esperienze aiutando a crescere l’Associazione e concretizzando il proprio impegno nell’aiuto verso il prossimo. Come? Gestendo i servizi e le risorse dell’Associazione, garantendo i servizi rivolti alla Comunità e collaborando attivamente alla gestione della sede nei suoi impegni».
Ghio ci regala una battuta per invogliare a diventare volontari della Cri?
«Bene… Cosa aspetti? Pensa agli altri e pensa a te stesso».